Categories: Democrazia attiva

Il governo blocchi i ristorni! – Lega dei Ticinesi

La parola chiave di questo lucido, e anche duro, comunicato – nello stile inconfondibile di Lorenzo Quadri, il cui discorso esprime l’essenza della Lega: si fa presto a dire Borradori, Gobbi, Zali, eccetera, eccetera, ma è Quadri il nucleo – è “schizofrenia”. Applicata a chi o a che cosa, non lo diciamo. Lo scoprirà il lettore. (fdm)

PS1. Mi sono permesso di evidenziare in rosso un’amara (ma santa) verità.

PS2. Faccio notare all’on. Quadri che il suo partito detiene il 40% del Consiglio di Stato. Il 40% non è il 60%, questo lo capisco, ma… è  pur sempre un buon inizio!

PS3. Quando lo leggo, non posso fare a meno di pensare al potere che ha la parola umana. Ahimè, troppo tardi per me, che ho passato una vita a calcolare aree e volumi con l’integrale e ad esprimere applicazioni lineari con le matrici! Time is running short…

PS4. Forse sarà “semplicistico” (o magari solo semplice) ma… se coloro che desiderano AGIRE si unissero in una specie di alleanza trasversale, non sarebbe un’idea? E se Cattaneo chiedesse di iscriversi al Club, non si potrebbe accettarlo?


COMUNICATO STAMPA

Visita di Widmer Schlumpf in Ticino: ennesima presa in giro, oltre che plateale dimostrazione dell’incoerenza del PLR. Si blocchino subito i ristorni dei frontalieri!

Come c’era da aspettarsi la visita in Ticino della Consigliera federale Widmer Schlumpf si è tradotta nell’ennesima presa in giro: un ulteriore incontro inconcludente, inutile e che non ha aggiunto assolutamente nulla di nuovo a quello “lampo” tenutosi ad Agno nel febbraio scorso.

Nei rapporti con l’Italia, non solo nell’ultimo anno e mezzo non si è fatto alcun passo avanti, ma – se possibile – si sono fatti dei passi indietro. Widmer Schlumpf rimane immobile sulla sua assurda posizione contraria alla denuncia della vetusta Convenzione con l’Italia sui ristorni dell’imposizione alla fonte dei lavoratori italiani frontalieri; Convenzione riconosciuta da lungo tempo dalla Lega come pregiudizievole per il Ticino, vecchia di ormai quarant’anni e basata su presupposti da tempo non più attuali, come peraltro confermato da eminenti esperti in materia fiscale.

Il rifiuto di denunciare la Convenzione sui ristorni dei frontalieri viene ripetuto dalla Ministra delle Finanze Widmer Schlumpf a mo’ di un mantra, adducendo dubbie argomentazioni da leguleia, totalmente avulse dalla realtà politica di frontiera: a dimostrazione di come la Signora non sia al proprio posto, visto il suo 5%!

Appare evidente che Widmer Schlumpf ed il Consiglio federale continuano a fare concessioni alla comunità internazionale, Italia compresa, senza ottenere assolutamente nulla in contropartita. Una vera e propria svendita della Svizzera e delle sue prerogative che l’hanno resa forte e unica; una capitolazione ben evidenziata dal recente appoggio, senza alcuna contropartita, alla dichiarazione OCSE sullo scambio automatico d’informazioni, oggetto di un’interpellanza al Consiglio federale del consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri.

L’incontro con Widmer Schlumpf, voluto dalla sua “omologa” ticinese Laura Sadis (PLR) è da leggere in mera funzione di lancio della campagna elettorale 2015 della stessa Consigliera di Stato; si è quindi dimostrato un flop su tutta la linea, non avendo portato assolutamente a nulla!

La stessa Sadis ha peraltro rinnovato (per l’ennesima volta) il proprio appoggio alla linea arrendevole di Widmer Schlumpf di non disdire la Convenzione sui frontalieri del 1974 con l’Italia, dichiarandosi contraria ad una “politica muscolosa” con la vicina Penisola. La stessa ministra PLR è stata poi fiancheggiata dalle truppe cammellate PLR, nei rappresentanti delle associazioni economiche e bancarie (ad es. Generali e Modenini) tra cui ci consta lavori (uella!) pure l’ex collaboratore di Sadis e vicepresidente del PLR!

Nuovamente si palesa la schizofrenia del fu partitone: ancora una volta in totale contraddizione con la sua Consigliera di Stato e i suoi poteri paralleli dell’economia, il PLR ha diramato un comunicato stampa in cui la linea (o meglio, la non-linea) di Widmer Schlumpf viene duramente denunciata, linea invece sposata in pieno da Sadis e dai suoi cammellieri e gabellieri!

Il PLR, oltre a contraddire in maniera plateale la propria Consigliera di Stato, insiste nel fotocopiare le posizioni della Lega dei Ticinesi. Quelle stesse posizioni che il fu partitone fino a qualche tempo fa tacciava di populiste e razziste, liquidandole sbrigativamente, mentre ora tenta goffamente di appropriarsene, forse per far dimenticare agli elettori ticinesi di essersi espresso negativamente e all’unanimità sull’iniziativa “Contro l’immigrazione di massa”, venendo poi asfaltato dalle urne dal Popolo ticinese e svizzero!

La Lega dei Ticinesi invita la presidenza del PLR a voler cominciare nell’opera di convincimento della sua Consigliera di Stato a volersi schierare a favore del blocco dei ristorni dei frontalieri, come già proposto dai nostri Consiglieri dLegai Stato leghisti Norman Gobbi e Claudio Zali, invece di intasare le redazioni cantonticinesi di comunicati stampa che lasciano il tempo che trovano.

La Consigliera federale Widmer Schlumpf, in carica senza disporre nemmeno lontanamente della rappresentanza popolare necessaria, ha nuovamente dimostrato di non tenere nella minima considerazione le indicazioni del Ticino. Se la Ministra viene nel nostro Cantone solo per respingerne integralmente le proposte, e tutto ciò che riesce a formulare sono delle sconcertanti ovvietà, meglio che se ne stia a Berna: i Ticinesi sono stufi di farsi menare per il naso da simili personaggi che non sarebbero tra l’altro nemmeno legittimati a sedere in Consiglio federale.

La Lega dei Ticinesi esorta inoltre il Consiglio di Stato a decidere immediatamente il blocco integrale del versamento dei ristorni delle imposte alla fonte dei frontalieri.

Lega dei Ticinesi

Relatore

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