Al quotidiano del partito delle tasse, che sta scaldando i motori in vista della grande battaglia del 18 maggio, un piccolo sfogo può essere benevolmente concesso. Se si pensa a tutto ciò che i “cattivi” gli han fatto subire, alle perdite ingenti che gli hanno causato, sembra umano e caritatevole lasciarli ridere un po’. Un ridere verde però (e mica sono ecologisti!).
Ad Attilio Bignasca, nell’edizione odierna: «Gli tocca coordinare un partito perché “proprietà” di famiglia, ereditata dal fratello che non c’è più. Forse oggi lui amerebbe fare altro, come andare a pesca o a cercar funghi con i nipoti. E invece il destino gli ha riservato una faticosa sorte: tenere insieme un gruppo di persone, simili solo nell’amore per il potere. Lui ci prova tutte le settimane fra “fughe in avanti”, frasi non dette, qualche silenzio, sparate grossolane e pacche sulle spalle. Fatica, l’Attilio, e ne ha ben donde. Provateci voi a gestire un movimento populista senza l’indole del capopopolo. Una vitaccia! Chi glielo fa fare? Dài, la risposta è facile… ».
L'austriaco Felix Baumargtner è entrato nella Storia il 14 ottobre 2012 diventando il primo uomo…
Il 24 febbraio 1530, giorno del suo trentesimo compleanno, Carlo V venne incoronato Imperatore del…
Come noto, la Commissione di politica estera del Consiglio nazionale ritiene (a maggioranza) che l’accordo…
di Liliane Tami Nell’ombra dei testi canonici, celati agli occhi dei più e serbati nei…
In testa l'Unione Cdu-Csu col 29% Afd al secondo posto col 19,6 % Trump esulta…
Perché parlare, in un saggio pensato per far dialogare i saperi che “dovrebbero uscire dalle mura accademiche…
This website uses cookies.