Fra il 2000 e il 2012, Caterpillar avrebbe fatto transitare 85% dei benefici derivanti dalle vendite di pezzi di ricambio da una sua filiale svizzera. In questo modo, l’azienda americana, produttrice di veicoli e macchinari industriali, avrebbe sottratto al fisco statunitense 2.4 miliardi di dollari.
La sotto-commissione delle indagini del Senato americano ha pubblicato lunedì un rapporto focalizzato su una complessa ristrutturazione condotta dal numero uno mondiale degli equipaggiamenti minerari e di cantiere. In questo ambito, per la divisione in questione Caterpillar ha negoziato un debole tasso d’imposizione con le autorità fiscali in Svizzera.
“E’ un buon esempio di una strategia di evasione fiscale, che costa al Tesoro americano miliardi di dollari – ha dichiarato il senatore democratico Carl Levin, presidente della sotto-Commissione.
Caterpillar non fabbrica alcun pezzo di ricambio in Svizzera, ma 85% dei benefici della vendita dei pezzi sarebbero transitati dalla sua filiale elvetica, dove la società è imposta fiscalmente per il 4%-6%. Negli Stati Uniti l’imposizione fiscale sarebbe del 35%.
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