La situazione al confine tra Ucraina e Russia si fa sempre più delicata. Un gruppo di uomini filorussi ha occupato, giovedì 27 febbraio, il Parlamento regionale a Sinferopoli, capoluogo della Crimea, penisola appartenente all’Ucraina. I manifestanti hanno issato la bandiera russa sul tetto dell’edificio.
Mercoledì alle porte di Sinferopoli la polizia ucraina ha fermato alcuni blindati russi, facendoli tornare alla propria base.
Scontri davanti alla sede del Parlamento hanno opposto diverse migliaia di manifestanti russi ai tartari, una minoranza etnica filo-ucraina, prima dell’apertura della prima sessione parlamentare dalla caduta del governo di Kiev.
I tartari, che rappresentano circa il 12% della popolazione ucraina, temono che il Parlamento approfitti della confusione politica per convocare un referendum che proponga l’annessione della Crimea alla Russia.
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