Secondo il Consigliere federale Johann Schneider-Ammann, un salario minimo avrebbe conseguenze nefaste sul mercato del lavoro e il partenariato sociale.

Martedì Schneider-Ammann ha chiesto di respingere il testo dei sindacati che andrà in votazione il 18 maggio e che chiede l’introduzione di un salario minimo mensile di 4’000 franchi.

Il testo chiede alle autorità di incoraggiare le convenzioni collettive di lavoro e dove questo non è possibile l’introduzione di un salario minimo di 22 franchi all’ora. Questo corrisponde a un salario mensile di 4’000 franchi per 42 ore settimanali.

Secondo il ministro dell’economia, un salario minimo avrebbe conseguenze nefaste sul mercato del lavoro e per il partenariato sociale. Inoltre non sarebbe il modo giusto per sostenere le persone che guadagnano bassi redditi.

Il salario minimo chiesto dall’iniziativa sarebbe il più alto al mondo, minaccerebbe gli impieghi e renderebbe più difficile l’accesso al mondo del lavoro per i giovani e per chi non dispone di qualifiche, ha sottolineato Schneider-Ammann.