Domanda da 100.000 dollari – Quanti sono i dipendenti della Città?

(fdm) Ai fini di un giudizio equilibrato mi permetto di far notare che sino a meno di un anno fa la maggioranza relativa in Municipio apparteneva al PLR. È detto senza cattiveria, poiché non è ragionevole pensare che una simile situazione si sia prodotta negli ultimi dieci minuti. Ci sono morti e pensionati con cui prendersela, questo lo capisco.

INTERROGAZIONE PLR di Badaracco, Viscardi e Banfi

Nemmeno il datore di lavoro (il Municipio) sa esattamente quante persone lavorano alle sue dipendenze. Barzelletta di Carnevale o cruda verità?


Onorevoli Sindaco e Municipali,

dai media e per stessa ammissione del Sindaco di Lugano è emerso che il Municipio non sa esattamente quanti siano in organico i dipendenti della città. Alla comunicazione di questa notizia siamo rimasti completamente meravigliati e sconcertati. Pensavamo si trattasse di una barzelletta di cattivo gusto in stile carnascialesco. Purtroppo però così non sembra! È tutto perfettamente vero.

Ora, che Lugano in queste ultime settimane sia sotto pressione a causa della precaria situazione finanziaria, ci può anche stare. Ma che non conosca il numero dei suoi dipendenti, che sicuramente vengono pagati, è una vera e propria aberrazione. Non c’è che dire. Si sta toccando proprio il fondo! A questa situazione e a questa mala amministrazione dev’essere subito posto rimedio.

Dal Consuntivo 2012, purtroppo gli ultimi dati ufficiali disponibili, risultano impiegate 1579 unità lavorative di personale di ruolo con 123 mio di franchi di spesa lorda. Quale personale non di ruolo (gruppo sociale, personale in formazione, stage e impieghi estivi, avventizi, supplenti e programmi occupazionali) si evincono altre 380.5 unità con stipendi lordi per 11.9 mio. Fra personale di ruolo e non risultano 1959.5 dipendenti. Per giungere ai circa 2300 di cui si mormora in questi giorni, ne mancano ancora 340. Dove sono finiti? Dove risultano nei conti e che ruolo hanno?

Preoccupa questa mancanza di chiarezza nei confronti del legislativo. Anni fa sono stati concessi crediti plurimilionari, denominati “anticrisi”, per programmi occupazionali e altro ancora. Come viene pagato questo personale in più? Tramite questi crediti di cui in realtà occorreva sempre rendere conto al legislativo ogni anno? Non ci risulta che questo sia stato mai fatto.

Ad essere ancora più grave è però la non conoscenza esatta da parte dell’esecutivo del numero di persone alle dipendenze della Città. Per fare un parallelo è come se in un’azienda privata il Direttore non sapesse esattamente quante persone lavorano nella sua ditta. Una completa assurdità.

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Sulla scorta delle sopra esposte riflessioni e valutazioni, avvalendoci delle facoltà concesse dalla LOC e dal Regolamento comunale, ci permettiamo cortesemente interrogare questo lodevole Municipio:

1.    Attualmente quanti dipendenti ufficiali la Città ha in organico? Quanto personale di ruolo e quanto personale non di ruolo? A quanto ammontano complessivamente i loro stipendi lordi?

2.    La Città impiega altro personale al di fuori di queste due categorie? Se sì con quale funzione e ruolo?

3.    Si tratta forse di persone precarie e senza un contratto fisso?

4.    Il Municipio ritiene normale che l’Amministrazione non conosca l’esatto numero dei propri dipendenti?

5.    Per conoscere tale dato occorre veramente far capo ad un ente esterno come la SUPSI, per effettuare uno studio dettagliato? Tramite i suoi servizi amministrativi la Città non riesce ad estrapolare chiaramente tali dati?

6.    Come si intende porre rimedio a questa incresciosa situazione che getta discredito sull’immagine della Città e dei suoi amministratori?

7.    Se fosse vero che attualmente sono impiegati circa 2300 dipendenti, non trova il Municipio che questo numero sia esorbitante per rapporto ad altre città con lo stesso numero di abitanti di Lugano? In buona sostanza il rapporto fra numero di abitanti / dipendenti comunali non deve essere ridimensionato e riportato nella media usuale?

Giovanna Viscardi, Roberto Badaracco e Luca Banfi, consiglieri comunali, PLR

 

 

 

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