Anche se sul tema gli Stati Uniti non vogliono avviare un dialogo, venerdì a Davos il presidente della Confederazione Didier Burkhalter ha chiesto al Segretario di Stato americano John Kerry che Washington rispetti le leggi svizzere nell’ambito della sorveglianza da parte della National Securitiy Agency americana.
La Confederazione ha detto più volte di condannare con fermezza qualsiasi attività d’informazione che violi le leggi svizzere.
Rispondendo in giugno alla Svizzera, Washington aveva affermato di rispettare il diritto elvetico. Ma da allora, rivelazioni sulle attività condotte a Ginevra nella missione americana presso le Nazioni Unite aveva ridato attualità alla questione.
Con Kerry, Didier Burkhalter non ha evocato la procedura penale in corso contro ignoti. Il Consiglio federale aveva dato il suo consenso all’inizio di dicembre, a causa di reali sospetti di attività di spionaggio da parte di Stati esteri in Svizzera.
(Fonte : rts.ch)
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