Lo zucchero : quanti medici o ricercatori si sono presi il disturbo di documentarsi sui reali effetti che questa sostanza provoca nell’organismo umano? E’ un alimento sano e/o nutriente?

Tecnicamente, lo zucchero, il comune saccarosio, è un carboidrato raffinato 8 volte in più rispetto alla farina bianca e a parte il glucosio (che comunque viene spesso aggiunto nei prodotti dolciari industriali unitamente allo zucchero) è l’elemento che più velocemente entra in circolo nel sangue dopo la sua assunzione. Gli effetti sono tuttaltro che positivi.

Come tutti sanno, lo zucchero contiene calorie, molte rispetto ad altri alimenti, ma non è un nutriente. Le calorie dello zucchero sono definite calorie ‘vuote’.
Se paragoniamo il numero di calorie di una certa quantità di zucchero con le stesse calorie assunte con la carne, quest’ultima contiene anche proteine, sali minerali e altro, a differenza dello zucchero che apporta al nostro organismo solo quel numero di calorie.
Se non utilizzato (bruciato) dall’organismo in pochissimo tempo dalla sua assunzione, lo zucchero si trasforma in rifiuto grasso e acido che l’organismo deposita principalmente nelle zone di accumulo del corpo.
Il danno non sta unicamente nell’aumento del peso. Il vero danno avviene durante il tentativo di assimilazione del corpo di questa sostanza, processo per il quale è necessaria la presenza di altri composti, che non essendo stati introdotti insieme allo zucchero vengono prelevati all’interno dell’organismo, provocando il massiccio calo di preziose sostanze nutritive, vitamine e sali minerali.

In una normale bibita gasata, il contenuto di zuccheri è intorno al 10%. Mettendo in tavola una bottiglia da 1,5 litri, la somministrazione di zucchero è di 1.5 etti.
Dopo l’assunzione di zucchero l’organismo è costretto a correre ai ripari fronteggiando l’attacco glicemico e acido al flusso sanguigno, poiché l’aumento della acidità del sangue porterebbe a morte certa in poco tempo.
Così attinge alle sue riserve di veri nutrienti, sacrificando dapprima le zone non vitali, come ad esempio il cuoio capelluto o il calcio dei denti e dalle ossa.
Si spiega perchè molti bambini hanno i denti cariati, anche quando si lavano i denti i pasti.

Spesso si ha la sensazione di spossatezza dopo aver mangiato dei dolci. E’ perchè pochi minuti dopo l’assunzione dello zucchero, questo viene scomposto e assimilato, con effetti immediati nel flusso sanguigno, che vede l’indice glicemico schizzare verso l’alto.
Per compensare lo sbalzo glicemico il corpo riversa robuste dosi di insulina nel sangue. Le conseguenze sono un brusco calo della glicemia con immediato senso di spossatezza. Mancano gli zuccheri, ci sentiamo giù, quindi ne prendiamo ancora e la giostra riparte.

Il risultato di anni di questo andamento del tasso glicemico è lo stress degli organi preposti alla compensazione con produzione di insulina, che tendono ad esaurirsi non producendone più: il risultato più probabile è il diabete.
Ma prima di arrivare al diabete, la vita degli accaniti consumatori di zucchero è contrassegnata da una infinita serie di piccoli e grandi segnali che indicano l’impossibilità da parte dell’organismo di assimilare lo zucchero: mal di testa frequenti, spossatezza, fame nervosa dovuta alla inconsistenza delle calorie assunte, o al contrario inappetenza, aumento di peso, crampi o dolori articolari.
Tutti questi sintomi possono sparire dopo pochi mesi in assenza, o moderazione, di zucchero, oltre alla perdita di peso e a una ritrovata energia.

Con cosa possiamo sostituire lo zucchero? Con niente. L’unico vero vantaggio dello zucchero è quello di essere gradevole al palato, per il resto gli zuccheri naturalmente contenuti nella frutta e in qualche verdura bastano all’organismo per sopperire al suo fabbisogno. Tutto il resto è inutile e velenoso.

(Fonte : nexusedizioni.it)