Oggi 5 gennaio è il giorno di Carlo I di Borgogna detto Carlo il Temerario. Nell’anno 1477 egli combattè presso Nancy la sua ultima battaglia. Nello scontro egli cadde, mortalmente ferito, ma il suo corpo non fu subito riconosciuto. Perciò egli rimase a giacere a lungo nella neve e tra i ghiacci, e il suo cadavere venne in parte divorato dai lupi.
Così morì l’ultimo dei Grand-Ducs d’Occident, come superbamente vollero chiamarsi i signori della casa di Borgogna. Egli era figlio di Filippo III il Buono, che era figlio di Giovanni senza Paura (l’assassino di Luigi duca d’Orléans, fratello del re Carlo VI il Folle), che era figlio di Filippo II l’Ardito, che era figlio di Giovanni II il Buono, re di Francia.
Ad abbattere il potere del Temerario furono soprattutto gli Svizzeri, che lo sconfissero a Grandson (2 marzo 1476) e a Morat (22 giugno 1476). Infine fu la volta dei famelici lupi di Nancy.
Tre giorni dopo lo scontro, il corpo del Temerario fu ritrovato al bordo dello stagno di Saint-Jean, sul luogo dell’odierna piazza della Croce di Borgogna. Il suo cavallo era caduto al suo fianco. La salma fu esposta su un letto funebre nella casa di Giorgio Marqueix, al numero 30 della Gran Via.
Il maggior beneficiario della rovina del Temerario fu Luigi XI, re di Francia, che acquisì alla corona ricchi e vasti territori. Il duca lasciava un’erede, Maria di Borgogna, la quale, dopo avere sdegnosamente rifiutato numerosi pretendenti, sposò colui che sarebbe diventato l’imperatore Massimiliano d’Asburgo. Filippo il Bello (d’Asburgo), loro figlio ed erede, sposò la regina di Castiglia Giovanna la Pazza, madre dell’imperatore Carlo V.
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