Badaracco & Co. vogliono buttarla in caciara?
Lugano vive da troppo tempo la problematica della Scuola Media 1, collocata nel Palazzo Studi presso il Parco Ciani e bisognosa di una nuova destinazione. Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) ribadisce la questione da tempo immemore, e non a caso l’aveva sollevata con forza anche in occasione delle recenti elezioni comunali, in occasione delle quali quasi nessuno aveva sentito il bisogno di preoccuparsene. Si sa che la scuola non è in cima alle priorità della classe politica, e i continui disagi che soffre lo testimoniano. E purtroppo il discorso non va semplicemente applicato a Lugano ma a tutto il Cantone, dove il tema dell’edilizia scolastica sta sempre più diventando uno dei punti maggiormente dolenti del mondo dell’educazione.
Ora, come il SISA prevedeva, la vicenda è giocoforza balzata agli onori della cronaca, e si staglia all’orizzonte una nuova baraccapoli, nella quale dovrebbero essere ospitate alcune generazioni di allievi in attesa che il progetto venga portato a compimento. Morale della favola: come al solito sulla scuola si interviene soltanto allo scoccare dell’allarme rosso, e quando si agisce lo si fa coi piedi, e consultando meno persone interessate possibili (docenti, genitori, allievi).
Dopo le sacrosante lamentele dei genitori, e di qualche esponente politico non dedito soltanto ai propri interessi, ecco muoversi anche i liberali-radicali Badaracco e Viscardi, con una proposta che non può che alimentare diversi dubbi. Se da una parte non possiamo che rallegrarci della presa in considerazione del problema anche da parte loro – era ora! – aleggia un pesante presentimento sulla natura della loro proposta. Premettendo che dovremmo essere ormai tutti d’accordo sulla necessità di trovare una sistemazione consona alla Scuola Media 1 – era ora! (bis) – non rischia di essere, tale soluzione, una delle migliori maniere per buttarla in caciara, finendo in un’interminabile querelle tra Municipio e molinari, alla faccia degli allievi, che attendono giustamente di potersi accomodare altrove?
PICCOLA NOTA LESSICALE. “Buttarla in caciara” equivale a “esigere il rispetto della legalità” (che non è – o non dovrebb’essere – un’optional).