PENSIERI MINIMI, TRA POLITICA E GOSSIP (4)
Oggi andrò a trovare a Locarno un vecchio caro amico, Gianfranco Soldati, medico, e da una vita scrittore; ora che gli anni incominciano ad affastellarglisi sul dorso, sempre più fecondo pubblicista; e divenuto in breve tempo il più importante collaboratore esterno del nostro portale. Una visita, si sa, richiede un piccolo dono. Un fiore? Una scatola di cioccolatini? Forse ho un’idea migliore.
C’è un uomo, un grande intellettuale nel senso pieno e nobile della parola: cultore impareggiabile di lingue antiche, filosofo, polemista, scrittore. Un uomo che egli ammira profondamente: lo studioso di Tomaso d’Aquino e del Campanella, l’alto autore di Iota Unum e di altri testi fondamentali. (Condivido la sua ammirazione e lo ricordo bene: per tre anni fu il mio docente di filosofia).
Romano Amerio. Ecco, regalerò a Gianfranco un’edizione compatta (prima erano 6 volumetti) del suo Zibaldone, una collezione di 725 pensieri, frammenti, aforismi, scelti tra 4300 ed annotati nel corso di decenni. Bisogna che ci metta sopra una dedica, in questi casi è obbligatorio. Adesso ci penso.