Categories: Focus

Stati Uniti. Lo shutdown spiegato in 4 punti

Stati Uniti – Come previsto, democratici e repubblicani non hanno raggiunto un accordo sul bilancio per l’esercizio 2014, che si è aperto martedì 1. ottobre. Questo ha causato lo “shutdown”, la chiusura di diverse amministrazioni e agenzie federali sino a quando verrà trovato un accordo.

1. Cosa implica la chiusura delle amministrazioni e delle agenzie federali?
Questo “shutdown” avrà conseguenze economiche reali e immediate, ha messo in guardia il presidente Barack Obama. Concretamente, le prime a essere toccate sono le amministrazioni.
In totale 800 000 funzionari giudicati non necessari da oggi sono messi in congedo non pagato, a tempo indeterminato. Durante questo congedo forzato non potranno esercitare nessun altro lavoro, pena severe sanzioni.
Per contro, circa un milione di salariati considerati “essenziali” per il funzionamento dello Stato dovranno continuare a lavorare, pagati normalmente ma con possibili ritardi.
In questa categoria si trovano i controllori aerei, i guardiani delle prigioni, gli scienziati delle stazioni spaziali e gli agenti dei servizi segreti.

Da martedì sono chiusi 400 parchi nazionali e musei, un impatto negativo di milioni di dollari per il settore turistico. I mercati subiranno il blocco della pubblicazione di un determinato numero di statistiche, mentre le operazioni in Borsa potranno essere ritardate.

2. Come si è giunti allo shutdown?
Il blocco interviene dopo sei mesi di braccio di ferro al Congresso fra democratici, maggioritari al Senato e repubblicani, maggioritari alla Camera dei rappresentanti.
Tutto era iniziato alla fine di marzo, quando il Senato aveva votato il bilancio 2014, che prevedeva la riduzione del deficit di 1 800 miliardi di dollari su 100 anni.
Ostili agli aumenti delle imposte, i repubblicani avevano tentato di fare pressione attaccando il sistema della sanità promosso da Obama, cui gran parte entra in vigore oggi. Obama è stato chiaro : su questa legge non avrebbe ceduto e infatti non lo ha fatto.
Dopo ore di dibattito, lunedì, nessun accordo è stato trovato fra le parti.

3. Quanto costerà lo shutdown?
Stando ai calcoli pubblicati dagli economisti di Goldman Sachs, la chiusura delle amministrazioni costerà all’economia americana circa 8 miliardi di dollari la settimana.
Gli esperti di Macroeconomic Adviser ritengono che il blocco di bilancio durerà due settimane, ampuntando la crescita del paese di 0.3 punti percentuali nel quarto trimestre.

4. Cosa accade con il tetto del debito?
L’accordo sul tetto del debito deve essere raggiunto il 17 ottobre e un fallimento sarebbe ben più grave del mancato accordo sul bilancio.
Fra 17 giorni verrà raggiunto il massimo legale del debito americano, fissato a 16 700 miliardi di dollari. I due campi dovranno accordarsi per aumentarne il massimo legale e evitare che il paese si trovi in default di pagamento.
Anche qui il dibattito gira attorno alla riforma sanitaria voluta da Obama. In cambio dell’innalzamento del tetto del debito sino alla fine del prossimo anno, i repubblicani esigono il rinvio di un anno nell’applicazione della riforma sanitaria, l’estensione della pipeline Keystone XL che deve collegare la provincia di Alberta, in Canada, a Houston, nel Texas e una moratoria sul controllo delle emissioni di carbone.

(Le Monde.fr)

Redazione

Recent Posts

Amore redentore: La maledizione dell’Olandese Volante spezzata dall’amore di Senta.

di Liliane Tami L’amore redentore è un tema centrale ne L’Olandese Volante di Richard Wagner,…

7 ore ago

Casorati e l’esempio del segnare il momento con l’arte pittorica – di Cristina T. Chiochia

Casorati come esempio del segnare il momento come arte pittorica. Milano si apre a un…

10 ore ago

Groenlandia ed oltre

di Tito Tettamanti Con il garbo usuale, permettiamoci dell’ironia, Trump ha fatto sapere al Governo…

17 ore ago

“La botte di Amontillado” – Edgar Allan Poe e la vendetta perfetta

Nemo me impune lacessit - nessuno può provocarmi impunemente - è il motto dell'Ordine del…

1 giorno ago

Gli “amabili resti” di Katty Skerl e l’agghiacciante analogia con Emanuela Orlandi

“The lovely bones” tradotto con “gli Amabili resti”, uscito nelle sale cinematografiche tra il 2009…

1 giorno ago

Per i novant’anni di Guido Ceronetti – di Orio Galli

Pubblicato nel CdT e riproposto con il consenso dell'Autore Leggi tutto

1 giorno ago

This website uses cookies.