Il Credit Suisse chiuderà i conti dei suoi clienti in una cinquantina di paesi, sia perchè le somme in gioco sono insufficienti, sia perchè la banca non vuole più condurre affari in questi paesi. Lo scrive il Tages-Anzeiger.
La banca, numero due nel settore bancario in Svizzera, intende chiudere questi conti entro la fine dell’anno.
L’istituto chiederà ai suoi clienti in questi paesi di trasferire i propri fondi altrove, sia perchè si tratta di fondi inferiori al milione di franchi svizzeri, sia perchè il Credit Suisse non intende più condurre alcuna attività in questi paesi.
Fra i paesi toccati dalla misura vi sono paesi africani quali Congo e Angola, paesi asiatici quali Turkmenistan, Uzbekistan e Bielorussia. Qui i rischi sono considerati troppo elevati.
In altri paesi il Credit Suisse vuole concentrarsi sui clienti ricchi e su quelli super ricchi, come in Danimarca e in Israele.
Contattata dall’AFP, la banca ha ricordato che si tratta di misure che erano state annunciate a fine luglio, in occasione della pubblicazione dei risultati del secondo trimestre.
Il ritiro da taluni mercati permetterebbe di economizzare circa 150 milioni di franchi entro dicembre di quest’anno.
“Una parte della nostra strategia è il posizionamento su determinati segmenti e regioni e l’uscita da paesi troppo piccoli – ha detto un portavoce dell’istituto finanziario.
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