Categories: Ospiti

Il Ticino diventerà un laboratorio di xenofobia ed esclusione? – di Sergio Roic

 

L’esponente socialista non fa sconti – Il suo duro commento


[fdm] Come sempre siamo grati a Roic per la sua schietta disponibilità. A differenza di altri, lui non ha paura di dire la sua su un portale orientato politicamente a destra (ma, non mi stancherò di ripeterlo, aperto).


La votazione ticinese, impropriamente ribattezzata “anti-burqa” e che la popolazione ha in qualche modo interpretato in questo modo, ha avuto, purtroppo, immediati strascichi politici di gran lunga più negativi del risultato della votazione stessa; una votazione, fra l’altro, che potrebbe essere invalidata a livello federale perché anticostituzionale (la Costituzione, fino a prova contraria, è una cosa seria: in essa sono esplicitati i valori fondamentali della convivenza civile del nostro Stato).

Se la posta in palio avesse riguardato – è accaduto in passato in Paesi difensori della laicità come la Francia – la promozione di un atteggiamento in qualche modo “repubblicano” per quel che riguarda il comportamento nei luoghi pubblici (scuole comprese), ovvero la primazia delle leggi dello Stato sui dettami confessionali, anche il dibattito in proposito si sarebbe sviluppato in altro modo.

È triste invece constatare che il Ticino, e non è la prima volta, si sta pian piano avviando su una china pericolosa e scivolosa, quella dell’assunzione del ruolo di laboratorio di xenofobia ed esclusione. Fede ne fanno lla sua e improvvide dichiarazioni di Lorenzo Quadri che a caldo ci comunica, bontà sua, di una probabile iniziativa “anti-burqa” (e daie…) a livello svizzero lanciata dall’Udc sulla scia di quella ticinese, mentre l’ineffabile “Ghiro”, in un delirio d’onnipotenza, ha persino voluto mandare un “messaggio” (??) ai fondamentalisti islamici.

Insomma, a quanto pare abbiamo davvero votato “contro il burqa”, mentre sulla domanda centrale – vengono prima le leggi dello Stato o le usanze confessionali? – si è ancora una volta crassamente equivocato.

Per quel che riguarda la votazione sull’obbligo di servizio nell’esercito, essa era abbastanza scontata, nel merito del risultato che sarebbe scaturito dalle urne. Le tradizioni svizzere inglobano anche la presenza costante dell’esercito nella vita della società elvetica. Se esso sia più o meno obsoleto nella forma attuale ce lo diranno, in un prossimo futuro, soprattutto i partiti borghesi e i loro simpatizzanti, contrari all’iniziative del Gsse, essendo stati proprio loro, a suon di maggioranze, ad aver “ridotto” negli ultimi quarant’anni il numero dei militi rossocorociati di ben 4/5.

Sergio Roic


Relatore

View Comments

  • Caro Roic, si dimentica di dire che l'Islam non obbliga di coprire il volto ma che e` unicamente un'usanza tribale osteggiata anche in molti paesi islamici, basti pensare che all'universita` del Cairo non e` solo proibito il burqua o niqab e simili ma addirittura il porto del velo islamico ( foulard per intenderci).
    Ma non mi nascondo dietro un dito, il mio doppio SI e` stato un voto anti islam perche`, e solo i politicamente stolti non se ne accorgono, l'Islam non e` che fascismo camuffato da religione e nel mio paese non voglio arrivare a situazioni come a Londra dove gli autisti musulmani dei bus non fanno salire le persone cieche con i cani o dove in certi quartieri vige la sharia e gli Inglesi vengono insultati e maltrattati , di questi episodi o peggiori ne succedono a migliaia in molti paesi occidentali ma per la sinistra e i politikamente corretti questa e` l'integrazione.
    Ammnesty International e` sconcertata dall'esito della votazione ma non e` sconcertata dal fatto che praticamente quasi tutti i paesi musulmani non abbiano mai firmato la dichiarazione universale dei dirittti dell'uomo , che ipocrisia.
    Non farti illusioni anche per i minareti era anticostituzionale ( ma poi la costituzione si puo` cambiare no?) ma siete rimasti con le pive nel sacco.
    Ora avanti con l'interdizione del Corano , la fonte di tutte la malvagita` e atrocita` dell'Islam.

Recent Posts

Conferenze sul Libero Arbitrio – Lunedì 24 marzo alla FTL. Tre serate fra fisica e filosofia su libertà, necessità e casualità.

La Facoltà di Teologia di Lugano (FTL) invita alla conferenza pubblica dal titolo “Il dado è…

4 ore ago

Martin Pfister ( Centro): formatosi nell’esercito ma debole verso alla neutralità Svizzera

Come ha spiegato Lorenzo Quadri (LEGA) , la presenza in seno al Consiglio Federale di…

10 ore ago

Padre Placido Lugano e le Sacre stazioni della Via Crucis: un libro per vivere il mistero della quaresima

  Alberto De Marchi ǀ La Quaresima, periodo di circa (dacché, nel Cattolicesimo latino, i…

21 ore ago

TENTAZIONE E PECCATO

"La tentazione non è un male; lo è solo l'acconsentirvi" Quando una persona è tentata…

22 ore ago

“L’orto americano” l’ultimo lascito di Pupi Avati: solo il sacro ci salverà

di Fabio Traverso L’ultimo film del celebre cineasta Pupi Avati, “l’orto americano” può essere considerato…

22 ore ago

STATI UNITI D’AMERICA: IL “REGNO DEL MALE”?

di Roberto Siconolfi Gli USA di Trump portano a galla un’America insolita, inedita, che incarna…

22 ore ago

This website uses cookies.