Il 29 agosto, il quotidiano statunitense New York Times segnalava ai suoi lettori l’accettazione da parte della Svizzera del regime di multe inflitte alle sue banche

“Giovedì la Svizzera e gli Stati Uniti – si legge nell’articolo – hanno raggiunto un accordo per punire le banche svizzere che hanno aiutato i ricchi americani a piazzare soldi nei conti offshore, chiudendo in questo modo la porta su un’era di segreto bancario e e di evasione fiscale.
Le banche svizzere pagheranno miliardi e, a partire da adesso, lavoreranno direttamente per il fisco americano.
Gli istituti di credito che non collaboreranno potranno essere colpiti da un procedimento penale.”

“Questo programma ci darà accesso a informazioni supplementari per perseguire chi detiene conti offshore e chi, qui e all’estero, hanno aperto questi conti e facilitato il loro utilizzo – ha dichiarato il procuratore generale di New York James Cole.