Giovedì 22 agosto il Nasdaq, la società che controlla il listino tecnologico di Wall Street ha annunciato di avere fermato per un problema tecnico tutti gli scambi sul mercato azionario e delle opzioni.

Il blocco è scattato alle 12.22, le 18.22 in Svizzera ed è rimasto in vigore per tre ore. Si è trattato del problema tecnico più grave degli ultimi anni, con scambi paralizzati, anche se il Nasdaq ha comunicato che tutte gli ordini ricevuti saranno portati a compimento, salvo richiesta contraria da parte dei clienti.

La SEC, la Securities and exchange commission, ha fatto sapere di essere in contatto con gli operatori di Borsa e di aver monitorato da vicino la situazione. Apparentemente non c’è stato un impatto sui listini principali.

Le cause della sospensione e l’origine dei problemi tecnici non sono ancora chiari ma l’episodio solleva dubbi sulla solidità del sistema di trading americano, secondo quanto afferma il Wall Street Journal.
I titoli quotati sul Nasdaq rappresentano il 28% di tutte le azioni scambiate questo mese, secondo i dati di Bats Global Markets. Il blocco riguarda aziende con capitalizzazione complessiva per 5.700 miliardi di dollari.
In teoria, i titoli del Nasdaq possono essere scambiati su altre piazze, per esempio il New York Stock Exchange, tuttavia il Nyse ha fatto sapere di avere fermato, su richiesta di Nasdaq Omx, gli scambi di tutti i titoli del listino tecnologico.

Due giorni fa un problema analogo aveva generato il panico tra gli addetti ai lavori: l’algoritmo che gestisce gli scambi azionari per la banca Goldman Sachs aveva eseguito ordini in modo non corretto, mettendo a rischio la regolarità di 400’000 contratti per un controvalore di 100 milioni di dollari.

(Il Sole 24 Ore.it)