TRE ACCALORATE DICHIARAZIONI DOPO LA SENTENZA CHOC
Mara Carfagna: “Grande amarezza e stupore”.
Così la portavoce del gruppo Pdl alla Camera dei deputati Mara Carfagna, intervistata dal Tg1, ha commentato la sentenza Mediaset.
“Fa stupore pensare, infatti, che una persona possa evadere il fisco per pochi milioni di euro quando ne versa alcuni miliardi”, ha proseguito, “si tratta di una sentenza profondamente ingiusta che conferma un accanimento giudiziario che non e’ degno di un paese civile e democratico come il nostro. Ora c’è bisogno che tra i poteri ci sia equilibrio, così come lo avevano previsto i padri costituenti. Non credo che questi ultimi, oggi, sarebbero contenti di vedere una situazione per la quale una piccola parte di un potere prevarica un altro”.
Gelmini: “Giorno di profonda amarezza” – ”È un giorno di profonda amarezza, la Cassazione non ha avuto il coraggio di chiudere un processo assurdo annullando una sentenza indifendibile. Oggi, siamo vicini al presidente del nostro partito, Silvio Berlusconi, in questo momento difficile. E lo invitiamo ad andare avanti. La sua battaglia di libertà è per tutti gli italiani”. Lo ha affermato Maria Stella Gelmini in una nota commentando la sentenza della Cassazione sulla vicenda Mediaset.
Ronzulli: “Sentenza vile a favore di chi ha rovinato l’Italia” – ”La sentenza con cui la Cassazione condanna il Presidente Berlusconi è un vile compromesso a favore di quella parte politica che ha rovinato l’Italia”. Lo ha scritto in una nota Licia Ronzulli, eurodeputata del Pdl.
”È codardo – ha continuato – tentare di demolire l’onore di un uomo che ha contribuito a realizzare imprese e buona politica attraverso una giustizia mendace. Si tratta di invidia derivante dall’ignoranza del non aver saputo costruire imperi tanto solidi e di valore. Più sincero sarebbe stato affrontare la battaglia contro il nostro Presidente attraverso legali e legittime battaglie politiche. In vent’anni di carriera parlamentare, non sono riusciti a spodestarlo. Ecco, dunque, il vile atto della sentenza”.
”Mi chiedo – ha concluso Ronzulli – e chiedo urgentemente alla parte di magistratura che ancora crede nella verità della giustizia se tutti i reali delinquenti, assassini, pedofili, stupratori, ladri, saranno perseguiti con lo stesso zelo e sete di giustizia. Se così fosse, a breve saremo un Paese senza macchia”.
(fonte: Globalist)