E’ stato il colpo di grazia al termine di una lunga agonia. Ex fiore all’occhiello dell’industria dell’automobile americana, la città di Detroit, nel Michigan, si è dichiarata in fallimento lo scorso 18 luglio.
Un debito gigantesco (18,5 miliardi di dollari), una popolazione che è diminuita della metà dagli anni 1950 e un tasso di disoccupazione pari al 50% della popolazione. Segni eloquenti del declino della città.
Un altro segno della caduta della “Motor City” sono i suoi molti edifici abbandonati. La città ha sentito in pieno la crisi economica del 2008. Molte fabbriche di automobili sono state chiuse, mettendo alla porta decine di migliaia di lavoratori e creando un paesaggio da città fantasma.
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