Dall’inizio dell’anno 5’400 kossovari sarebbero transitati illegalmente dall’Ungheria. La Svizzera è fra le loro mete preferite, insieme a Francia, Belgio, Germania e altri paesi dell’Europa occidentale.

Il Consigliere nazionale dei Verdi Ueli Leuenberger commenta che “La Svizzera ha sempre avuto lavoratori clandestini dai Balcani.”

Secondo l’Ufficio federale delle migrazioni “Nel primo trimestre dell’anno il Kosovo ha fatto registrare la più forte progressione (173 domande d’asilo, + 31), subito dopo l’Algeria (264 domande, + 84).

“L’aumento del numero delle domande d’asilo di cittadini provenienti dal Kosovo è sorprendente, se si tiene conto dell’introduzione della procedura delle 48 ore per queste persone, nel marzo 2013 – ha osservato l’UFM.

“Nel marzo 2012 l’applicazione della procedura dell’esame delle richieste d’asilo in 48 ore per i cittadini serbi, macedoni e montenegrini aveva fatto diminuire in maniera importante e rapida le domande d’asilo – ha spiegato Celine Kohlprath, portavoce dell’UFM.

“Il Kosovo è uno dei paesi più poveri d’Europa, con un tasso di disoccupazione che raggiunge il 48%. L’economia è debole e la corruzione dilaga. Molte famiglie vivono grazie ai proventi degli immigrati – commenta Ueli Leuenberger.

(Les Observateurs.ch)