Il divieto assoluto per i giovani conducenti di guidare sotto l’influsso dell’alcol è criticato dai rappresentanti degli interessi degli automobilisti.

Il governo ha proposto lo zero per mille per i giovani conducenti nel suo pacchetto del programma “Via sicura”, in consultazione sino a venerdì 12 luglio.
Nei tre anni che seguono il rilascio della patente, i nuovi conducenti potranno essere puniti se scoperti a guidare con un tasso di alcol a 0.1. La misura dovrebbe entrare in vigore il prossimo anno.
La federazione che difende gli interessi degli automobilisti, che fra i suoi membri conta anche TCS, ASTAG e ACS si oppone, ritenendo che l’attuale limite di 0.5 per mille sia sufficiente.
L’alto numero di incidenti che coinvolge i giovani conducenti non è esplicitamente imputabile al sorpasso di questo limite, argomenta la federazione.

Il TCS sostiene che la nuova norma potrebbe avere un effetto perverso. I giovano conducenti potrebbero interpretarla come il permesso di guidare ubriachi una volta passati i tre anni.
L’associazione svizzera dei maestri conducenti è invece favorevole all’introduzione dello 0.1, così come lo è l’Associazione dei trasporti e dell’ambiente.
Il pacchetto delle misure governative prevede anche il divieto assoluto di guidare dopo aver bevuto alcol anche per i taxisti, i camionisti e per chi trasporta merci pericolose.
Su questo punto la federazione degli automobilisti non ha sollevato obiezioni, pur dicendosi preoccupata dal fatto che il limite di 0.1 può essere sorpassato anche mangiando della frutta molto matura. La sua proposta è di fissare la soglia massima a 0.2 per mille.

(Le Matin.ch)