Nel 2012 la Svizzera non è riuscita a ridurre in maniera sufficiente le sue emissioni di CO2. Dunque l’anno prossimo vi sarà un notevole aumento del costo del gas naturale e della nafta.
Fra il 2011 e il 2012 la diminuzione delle emissioni di CO2 dovute ai combustibili è stata lieve. Lo ha indicato l’Ufficio federale dell’ambiente. Nel 2012 queste emissioni ammontavano a 82,5% del valore del 1990, ben oltre la soglia massima del 79%.
L’ordinanza sul CO2 entrata in vigore quest’anno prevede di conseguenza un aumento della tassa, che passerà dal 1. gennaio 2014 da 36 a 60 franchi la tonnellata.
Questo corrisponde a un aumento da 9.5 a 16 centesimi per il litro d’olio di riscaldamento e da 7 a 12 centesimi per il m3 di gas naturale.
Gran parte della tassa sul CO2 – circa 480 milioni di franchi – viene distribuita fra la popolazione e le imprese. Un terzo degli introiti serve a finanziare misure di riduzione delle emissioni di CO2 degli edifici.
(rts.ch)
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