Il ricercatore britannico Mark Gasson è la prima persona a essere stata infettata da un virus informatico. Tecnicamente parlando, in una mano l’uomo porta un impianto infettato da un malware.
Gasson lavora presso il Cybernetic Intelligence Research Group, all’università di Reading e dal 2009 porta un chip RFID nella mano sinistra dal 2009, un impianto del tutto simile a quelli che vengono impiantati negli animali.
Il che significa che queste tecnologie essenziali alla salute delle persone potrebbero, potenzialmente, mettere in pericolo i portatori, qualora venissero corrotte da virus.
Mark Gasson ha dichiarato che “malgrado sia eccitante essere la prima persona infettata da un virus informatico, trovo sorprendente l’esperienza, in quanto l’impianto può sfuggire a qualsiasi controllo da un momento all’altro.”
con Roberto Siconolfi e Stefano Davide Bettera https://youtu.be/33XLgAd8v84?si=lCPhVBraZfG2j5Zf Con Stefano Davide Bettera, una critica dell’ideologia…
Liliane Tami Le politiche di Vladimir Putin in Russia, a partire dalla sua ascesa al…
L'ultima visita della presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, a Donald Trump si è svolta…
Un percorso complesso Affrontare le cure chemioterapiche e il percorso verso uno stato di salute…
La proposta cristiana è sempre viva. E continua a parlare al cuore dell’uomo contemporaneo Nel…
La figura di Giuda Iscariota è tra le più complesse e tragiche del Nuovo Testamento.…
This website uses cookies.