In segno di solidarietà con la resistenza del popolo turco contro il governo neo-liberista di Erdogan, il segretario del Partito Comunista Massimiliano Ay si trova da qualche giorno in viaggio per alcune città della Turchia dove sta conducendo degli incontri con esponenti sia dell’opposizione kemalista, sia con esponenti dell’opposizione comunista e sindacale.
La lotta in corso in Turchia non è solo una banale richiesta di maggiore laicità e meno autoritarismo, al contrario assume i contorni di una lotta di classe contro le privatizzazioni e le multinazionali. Non è da dimenticare inoltre il carattere anti-imperialista che i manifestanti dimostrano con lo slogan “Tam bagimsiz Türkiye” (“Per una Turchia completamente indipendente”) chiedendo la fine dei legami di subalternità al FMI, alla NATO e alle provocazioni guerrafondaie contro la Siria.
Partito Comunista
(Amos Speranza, resp. organizzazione)