Le FFS giudicano positive le prospettive di crescita delle Officine di Bellinzona e abbandonano il progetto di destinare parte del complesso ad altre attività commerciali.
Alle Officine FFS ci sarà lavoro, verranno effettuati cospicui investimenti e non occorrerà sacrificare gli spazi attualmente occupati, scrive sabato 8 giugno il Corriere del Ticino : “Ma sarà necessario migliorare efficienza e competitività, orientandosi maggiormente al mercato.
Questo il succo dei due studi strategici interni che l’ex regia federale ha concluso nelle scorse settimane e ieri ha presentato in città. Soddisfazione da parte della Città e del Cantone, anche perché è ribadito l’appoggio all’inserimento del Centro di competenza, mentre i rappresentanti degli operai rimangono guardinghi.
Per le conclusioni delle due analisi interne c’era attesa. Denominati «Lago» e «Area», sono stati voluti dalle FFS per radiografare la situazione delle Officine – dove oggi lavorano 450 persone – dopo che negli scorsi anni il suo avvenire è parso in pericolo.
(…) La direttrice del Traffico viaggiatori delle FFS Jeannine Pilloud ha spiegato che alle OFFS si registra una stabilità dei mandati, garantita fino al 2016 e che quindi vi sono buone prospettive per il futuro, approssimativamente per 10-15 anni.
Le opportunità di crescita si intravedono soprattutto nel settore della manutenzione delle locomotive e delle «ruote» dei convogli.
Questo scenario positivo permetterà di compensare parzialmente l’atteso calo dell’attività nella manutenzione dei carri merci, asse portante dell’attività bellinzonese minacciato dalla concorrenza internazionale.
Affinché i mandati rimangano davvero stabili fino al 2016, quando entrerà in funzione il nuovo tunnel di base del San Gottardo, alle Officine è però chiesta molta flessibilità.
Il direttore dello stabilimento Felix Hauri ha confermato che si tratta di mantenere i volumi attualmente trattati, in special modo per quanto riguarda le sale montate e di incrementare quelli legati alle locomotive.”