Venerdì 31 maggio l’asteroide 1998 QE2 – largo quasi 3 chilometri – passerà a circa 5 milioni di chilometri dalla Terra. Malgrado la notevole distanza, che rende impossibile un pericolo d’impatto con il nostro pianeta, il pericolo di questi corpi celesti non viene sottovalutato.
Di asteroidi si parla infatti a Washington, alla Casa Bianca, dove proprio il 31 maggio vi sarà un incontro “virtuale” al quale parteciperanno anche il numero 2 della Nasa, Lori Garver, il direttore esecutivo della Planetary Society, Bill Nye e l’esperto di asteroidi del Minor Placet Center, José Luis Galache.
Gli Stati Uniti sono particolarmente sensibili al problema dei Near Earth Objects, i corpi minori del Sistema Solare, asteroidi e comete che si avvicinano alla Terra, tanto da aver aumentato nel 2012 da 6 a 20 milioni di dollari il budget a disposizione per individuarli e studiarli.
La Nasa, l’ente spaziale statunitense, sta preparando la missione OSIRIS-REx, che dovrebbe portare una sonda ad atterrare nel 2019 sull’asteroide 101955 Bennu (è stato calcolato che tra il 2169 e il 2199 avrà una possibilità su 1’000 di colpire la Terra).
La sonda dovrà prelevare campioni dell’asteroide, per studiarne la composizione e per saperne di più sull’origine del Sistema Solare.
(Fonte : Focus.it)
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