ABN Amro, banca di proprietà dello Stato olandese, si prepara al taglio di 400 posti di lavoro, pari al 2% del totale dei dipendenti. Si tratta di una mossa che – segnala l’agenzia Reuters – potrebbe aprire una strada per una privatizzazione.
La banca ha reso noti i propri risultati per il primo trimestre di quest’anno, segnati dal pesante impatto dei “bad loans” nel mercato domestico. I profitti netti si sono fermati a 415 milioni di euro, il 17% in meno rispetto allo scorso anno.
I licenziamenti sono parte di una riorganizzazione della divisione commerciale e d’affari, che potrebbe essere studiata al fine di agevolare la futura vendita dell’istituto.
ABN Amro infatti nel 2007 era stata in parte acquisita dal gruppo belga Fortis, salvato dallo Stato l’anno successivo.
La banca dunque ora risulta nazionalizzata. Ma il governo insediatosi lo scorso novembre ha intenzione di farla ritornare al settore privato. Restano tuttora da decidere i tempi e le modalità di tale operazione, con la quale si cercherà di recuperare la maggior parte dei fondi sborsati cinque anni fa.
(Fonte : Valori.it)