Giorgio Ghiringhelli ha inoltrato ricorso al Tribunale federale per l’opposizione di governo e Gran Consiglio alla sua iniziativa popolare anti-burqa.
L’iniziativa per inserire nella Costituzione cantonale il divieto di dissimulare in pubblico il visto “Divieto di dissimulazione del proprio viso” aveva raccolto 11’767 firme.
“Il Consiglio di Stato – si legge oggi nel Corriere del Ticino – aveva contrapposto un controprogetto di rango legislativo (…) Una soluzione avallata dal Gran Consiglio la scorsa settimana con 41 voti favorevoli, 25 contrari e 15 astenuti.
Ghiringhelli vuole che quanto da lui proposto non finisca unicamente nella Legge sull’ordinamento pubblico : “Non si tratta di una questione di lana caprina. Occorre sapere che se dei cittadini lanciano un’iniziativa popolare, essi non possono avanzare contemporaneamente delle proposte di rango legislativo e costituzionale, poiché in tal caso l’unità di rango non sarebbe rispettata e l’iniziativa dovrebbe essere dichiarata irricevibile.
Allo stesso tempo è dunque lecito chiedersi se sia possibile contrapporre direttamente in votazione popolare due proposte di rango differente.
Il ricorso mira a fare chiarezza giuridica su una procedura per lo meno insolita.”