Due missili lanciati dal Sinai egiziano hanno raggiunto mercoledì la città israeliana di Eilat, sul Mar Rosso, senza fare vittime o danni, ha annunciato l’esercito israeliano.
“L’esplosione ha toccato due luoghi e per precauzione abbiamo chiuso l’aeroporto – ha dichiarato il portavoce della polizia.
I salafisti del gruppo Majlis Choura Al-Moujahidine hanno rivendicato l’attacco. La radio dell’esercito israeliano fa anche stato di due missili che hanno raggiunto la città giordana di Aqaba. Un’informazione smentita dalle autorità giordane.
Nel Sinai egiziano, gli attivisti islamici hanno aumentato la loro attività dalla caduta del presidente Hosni Moubarak all’inizio del 2011.
In passato hanno già lanciato missili su Eilat da basi missilistiche nel deserto.
Gli ultimi lanci risalgono allo scorso novembre ed erano stati rivendicati dal gruppo djihadista Ansar Beit al-Maqdis, una formazione considerata “minore”.
L’ultimo lancio di missili su Israele, prima di quelli odierni, risale al 7 aprile. Lanciati dalla Striscia di Gaza, erano caduti in una zona disabitata del deserto del Neguev.
Anche la maggior parte degli attacchi è stata rivendicata da Majlis Choura Al-Moujahidine, una coalizione di gruppi salafisti di Gaza, esponenti di un islamismo radicale.
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