Gli Stati Uniti restano aperti a negoziati onesti e credibili sulla denuclearizzazione, qualora la Corea del Nord farà un passo in questa direzione – ha dichiarato lunedì 15 aprile il Segretario di Stato americano John Kerry, in occasione di un discorso a Tokyo – La palla è nel campo di Pyongyang.”
“Il pericoloso programma missilistico nucleare della Corea del Nord non minaccia unicamente i paesi vicini ma anche il popolo nord coreano – ha proseguito Kerry – Pyongyang deve fare passi importanti per dimostrare che onorerà i suoi impegni e rispetterà le leggi e le norme internazionali.”
Lunedì nella capitale della Corea del nord il leader Kim Jong-Un ha visitato il mausoleo dove riposano i corpi imbalsamati di suo padre Kim Jong-Il e di suo nonno, Kim Il-sung, fondatore del regime nord coreano di cui oggi viene celebrato l’anniversario della nascita.
Pyongyang potrebbe “festeggiare” la ricorrenza con un lancio di missili nucleari, il che, secondo Kerry, costituirebbe un enorme errore.
L’anno scorso, il centenario della nascita di Kim Il-Sung era stato marcato con il lancio di un missile, che gli occidentali avevano considerato il lancio camuffato di un missile a lunga gittata.
Secondo i servizi segreti sud coreani, la Corea del Nord ha di recente dispiegato sulla costa orientale due missili nucleari Musudan, di una gittata teorica di 3’000 km con carico normale e 4’000 km con carico leggero, capaci di raggiungere la Corea del Sud, il Giappone e l’Isola di Guam, dove staziona un’importante forza militare statunitense.