Una scossa di terremoto di magnitudo 6.3 gradi sulla scala Richter ha colpito martedì pomeriggio il sud dell’Iran, a circa 90 chilometri dalla città di Bushehr, dove si trova l’unica centrale iraniana.

Il bilancio provvisorio è di una ventina di morti, ma il numero delle vittime è destinato ad aumentare, ha fatto sapere il vicegovernatore della provincia di Bushehr. Sono state colpite anche altre città della regione. Dalla capitale Teheran sono state mobilitate decine di ambulanze con squadre mediche.
Il capo della Croce Rossa iraniana, Mahmoud Mozaffar, ha detto alla tv di Stato che l’80% di due villaggi vicini all’epicentro è stato distrutto e che nella zona vivono almeno 10’000 persone.

L’Iran si trova su diverse faglie sismiche importanti e in passato è stato colpito da terremoti devastanti. Il sisma più violento degli ultimi anni aveva colpito la città di Bam, nel sud del paese e aveva fatto 31’000 morti.
Nell’agosto 2012 due scosse di magnitudo 6.4 avevano fatto 300 vittime e migliaia di feriti vicino alla città di Tabriz, nel nord-ovest.