Il Tribunale cantonale di Zurigo ha ordinato di togliere i sigilli ai documenti sequestrati a Christoph Blocher nell’ambito della vicenda Hildebrand. Il Consigliere nazionale UDC farà ricorso.
Il Ministero pubblico zurighese deve poter consultare i documenti sequestrati a Blocher. Il Tribunale cantonale di Zurigo ha dunque ordinato di togliere i sigilli. Una decisione che non è piaciuta al Consigliere nazionale UDC, che tramite il suo avvocato ha annunciato che presenterà ricorso.
“Non siamo d’accordo con la Corte su diversi punti – ha indicato martedì l’avvocato di Christoph Blocher, Walter Hagger, riferendosi a un’informazione apparsa sulla NZZ Online. Il Tribunale federale dovrà anche decidere sulla questione della protezione delle fonti giornalistiche.
Il 27 dicembre 2011, Blocher avrebbe tentato di scoraggiare il deputato UDC Hermann Lei e l’informatico della banca Sarasin dal trasmettere il dossier bancario dei coniugi Hildebrand alla “Weltwoche”. Il 5 gennaio 2012 il settimanale pubblicava copia degli estratti bancari di Hildebrand e di sua moglie.
Il Ministero pubblico zurighese vuole esaminare da vicino l’incontro fra i tre uomini, nell’ambito dell’inchiesta per violazione del segreto bancario.
Il 20 marzo 2012 una perquisizione era avvenuta al domicilio e nell’ufficio di Christoph Blocher. I documenti sequestrati erano stati sigillati su richiesta dello stesso Blocher.
(Fonte : rts.ch)
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