In Portogallo, il 2 marzo più di un milione di persone hanno manifestato contro la politica di rigore. La rabbia sociale continua a crescere e potrebbe presto travolgere un sistema politico traballante.
I portoghesi sono convinti che il governo stia preparando nuovi tagli alla sanità, all’istruzione e alla previdenza sociale, ma vorrebbero che a subirli fossero la Difesa, la partnership tra pubblico e privato e gli interessi sul debito.
E’ quanto risulta da un sondaggio pubblicato martedì sul quotidiano Diàrio de Notìcias : “Il governo portoghese e la troika di creditori formata da Commissione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale, che resterà a Lisbona fino alla fine della settimana per il controllo del piano di salvataggio, stanno preparando nuovi tagli alla spesa pubblica per un totale di circa 4 miliardi di euro.
Il 57% degli intervistati crede che i tagli dovrebbero essere imposti piuttosto alle partnership tra pubblico e privato, mentre il 36% vorrebbe una riduzione degli interessi sul rimborso del debito e il 33% chiede una riduzione della spesa nazionale per il dipartimento della Difesa.”