L’insegnante svizzera rapita da al Qaeda nello Yemen un anno fa è stata liberata mercoledì 27 febbraio. Lo ha confermato il Dipartimento federale degli affari esteri.
La donna, 32 anni, si trova ora a Doha, nel Qatar e sta bene. Era stata rapita a Hodeida, una cittadina sul Mar Rosso da un gruppo di uomini armati, nel marzo 2012.
Subito i sospetti erano caduti sulle milizie di al Qaeda, in quanto Chabwa, la provincia in cui era stata trasferita dopo il sequestro, è uno dei feudi di al Qaeda nella penisola araba.
Nei prossimi giorni l’insegnante farà ritorno in Svizzera.
Dopo aver parlato con lei al telefono, il Consigliere federale Didier Burkhalter ha espresso la soddisfazione del suo dipartimento e di tutto il governo e ha ringraziato le autorità del Qatar.
La mediazione dell’emiro di questo piccolo, ricchissimo Stato, Cheikh Hamad Ben Khalifa Al-Thani e del principe ereditario Tamim Ben Hamad Al-Thani, è stata essenziale per giungere alla liberazione dell’insegnante.
Importante è stata anche la mediazione con i rapitori da parte di diverse tribù della regione.
Per rispetto della sfera privata della donna, il DFAE non intende rilasciare ulteriori dichiarazioni e chiede ai media di mostrare rispetto, in particolare quando la donna rientrerà in Svizzera.
Burkhalter sottolinea quanto sia lungo, per chi è stato rapito, il processo del ritorno a una vita normale.
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