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La Germania vuole il rimpatrio dell’oro depositato negli USA, ma i forzieri della Federal Reserve sono vuoti

Le autorità germaniche hanno informato il governo degli Stati Uniti dell’intenzione di rimpatriare parte delle circa 1’500 tonnellate di lingotti depositati presso la Federal Reserve di New York.

C’è chi dice che la Germania chiede il rimpatrio del proprio oro unicamente a causa di pressioni politiche interne e che nessun altro paese seguirà l’esempio.
Invece il co-direttore generale dell’azienda di gestione di investimenti Pimco, Mohammed al Erian, dichiara che “non vi è dubbio che la richiesta tedesca si traduce in pressione su altri paesi per rimpatriare gli averi in oro depositati nelle banche centrali estere.”

Il redattore economico britannico Ambrose Evans Pritchard, scrive su The Telegraph : “Le banche centrali nel mondo intero hanno acquistato nel 2012 il più grande volume di oro degli ultimi 50 anni. Hanno accumulato 536 tonnellate supplementari, diversificando le nuove riserve e evitando le monete “sospette” : dollaro statunitense, euro, lira sterlina e yen.
L’Accordo di Washington (siglato nel settembre 1999, impegnava le banche centrali a limitare le vendite delle riserve auree per cinque anni) in virtù del quale ogni anno la Gran Bretagna, la Spagna, i Paesi Bassi, l’Africa del sud, la Svizzera e altri paesi hanno venduto parte del loro oro sembra già appartenere all’epoca illusoria in cui gli investitori pensavano che l’euro avrebbe rimpiazzato l’oro diventando un pilastro accanto al dollaro.
Questa speranza è svanita. In 10 anni gli averi delle banche centrali in euro-obbligazioni sono calate del 26%.

Euro e dollaro non ispirano fiducia. L’Unione monetaria europea è una costruzione malandata, incline a barcamenarsi di crisi in crisi senza il supporto di un dipartimento del Tesoro comune. Quanto al dollaro, è seduto su una piramide di debiti.

Ned Taylor-Leyland, della Cheviot Asset Management, sostiene che la Federal Reserve e la Banca d’Inghilterra non restituiranno mai l’oro ai proprietari stranieri, in quanto questo oro non esiste più.
Altri affermano che più precisamente Stati Uniti e Gran Bretagna non hanno venduto le riserve d’oro, le proprie e quelle estere, ma le hanno date in prestito o impegnate come garanzia. Di fatto dunque non le possiedono.
E’ stato documentato che la Federal Reserve ha dato in prestito gran parte delle sue riserve in oro e che le grandi banche prendono in prestito l’oro alle banche centrali, prestandolo a loro volta a molteplici terze parti.
Dunque, non sarebbe sorprendente se la Federal Reserve avesse bisogno di anni per poter restituire alla Germania 300 tonnellate di lingotti d’oro […] anche se la Fed afferma di avere 6’720 tonnellate del prezioso metallo nella sola sede di New York.

Il co-direttore generale di Pimco Bill Gross dichiara : “Ogni mese la Federal Reserve acquista obbligazioni del Tesoro e crediti ipotecari per 85 miliardi di dollari. In realtà, non ha di che garantirli, niente oltre alla fiducia.”
Quando un operatore di primaria importanza come J.P. Morgan o Bank of America vende le sue obbligazioni al Tesoro della Fed, ottiene un credito denominato “riserva”. Può spendere le sue “riserve” in cambio di altro, ma a questo punto un’altra banca ottiene un credito per le sue riserve, ecc. ecc.
La Federal Reserve ha detto alle banche : “Dateci la vostra fiducia, onoreremo sempre le “riserve”. Dunque le banche danno fiducia alla Fed, le aziende i i singoli danno fiducia alle banche e avanti in questo modo.

54 trilioni di dollari (1 trilione = 1’000 milioni) di credito nel sistema finanziario degli Stati Uniti basati unicamente sulla fiducia verso una banca centrale, che nei suoi forzieri non ha di che garantire né la fiducia né tutti questi soldi.

Lingotti in tungsteno laccato d’oro sono stati trovati un po’ ovunque e un esperto germanico conferma l’esistenza di falsi lingotti d’oro segnati con il marchio ufficiale degli Stati Uniti.
La Federal Reserve ha respinto una richiesta del governo di Berlino di ispezionare le proprie riserve in oro depositate nei forzieri di New York.
Ovvio che i tedeschi abbiano perso fiducia nell’affidabilità della Fed e vogliano avere il proprio oro a casa, sotto controllo.

Redazione

View Comments

  • Se neanche nei piani alti hanno idea di dove sia finito l'oro allora siamo alla frutta..

    Io credo che né i tedeschi né gli svizzeri dovrebbero illudersi che in caso di necessità le rispettive banche centrali li salveranno. Penso invece che ogni privato cittadino debba possedere qualche lingottino o qualche moneta d'oro fisico. Diciamo da 50g a 500g, così.. come giubbotto di salvataggio..

  • @bombolone: http://www.combibar.com/?L=3793

    Precisazione: 1 trilione = 1000 bilioni = 1000000 milioni = 1000000000000 =10^12

    "La Federal Reserve ha respinto una richiesta del governo di Berlino di ispezionare le proprie riserve in oro depositate nei forzieri di New York." Preoccupante, la Storia conosce "casi belli" peggiori.

  • Difficile leggere tante fesserie in campo finanziario tutte insieme! La Federal Reserve non possiede oro dal 1934, anno in cui per legge dovette trasferire l'oro al Tesoro USA in cambio di certificati, al valore di 34 dollari l'oncia. Mi piacerebbe quindi capire chi ha "documentato che la Federal Reserve ha dato in prestito gran parte delle sue riserve d'oro", che non ha dal 1934.
    Altra "perla": la Federal Reserve ha respinto una richiesta del governo di Berlino di ispezionare le proprie riserve". Il governo tedesco non ha nessun titolo per chiedere di ispezionare una banca di un altro paese (qual'e' a tutti gli effetti la Federal Reserve). Tutt'al piu' puo' chiedere al governo del Paese, in questo caso gli Stati Uniti, assistenza giudiziaria per una perquisizione, se ritenesse che ci fosse stata un'appropriazione indebita, anche se non e' chiaro di cosa visto che la Fed dal 1934 non possiede piu' oro.
    Ultima fesseria: le banche centrali avrebbero accumulato nel 2012 536 tonnellate "supplementari" di oro; a parte che non si capisce rispetto a cosa siano supplementari, occorre far notare che 536 tonnellate d'oro rappresentano si e no il 20% della produzione annua di oro "vergine" (cioe' di miniera), per un valore di meno di $30 miliardi, una cifra senz'altro ragguardevole ma forse non cosi' tanto se rapportata alle "banche centrali del mondo intero"!

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