Scandalo dei prodotti alimentari surgelati : il vero rischio è che la crisi economica abbassi gli standard di sicurezza alimentare nelle fasce di prezzo più basse.
È iniziato come un problema irlandese e britannico: carne di cavallo negli hamburger di manzo. Da lì lo scandalo alimentare ha assunto proporzioni europee e ha dato avvio a un feroce scambio di accuse.
L’Irlanda ha lasciato intendere che la colpa è della Polonia, che ha invece smentito.
La Svezia ha cercato di accusare la Francia.
La Francia sospetta che i colpevoli siano Cipro, Romania e Paesi Bassi, i quali hanno sbagliato ad etichettare i pezzi di carne.
La carne equina è entrata nei cicli di lavorazione della carne in Irlanda e Regno Unito, da lì è arrivata ad aziende come la Findus che vendono alimenti surgelati nel Regno Unito e in Irlanda, Svezia, Norvegia, Finlandia e Francia.
“Questo problema riguarda tutta l’Europa – ha avvertito venerdì scorso Alan Reilly della Irish Food Services Authority.
Il ministro britannico dell’agricoltura, Owen Paterson, ha parlato di un “complotto criminale internazionale”.
Di per sé, la carne di cavallo è salutare. Il problema è causato per il fatto che il suo consumo non fa parte della cultura culinaria britannica.
Un’altro problema è che non si possa ricostruire l’intera filiera della carne, sapere con certezza dove è stata macellata. Inoltre nessuno sa dire in che modo la carne equina sia diventata un ingrediente degli alimenti surgelati, né da quanto tempo duri questa prassi.
Domande a cui cercano di rispondere i governi, le forze dell’ordine e le autorità del settore alimentare di vari paesi europei.
La carne di cavallo può contenere un farmaco – il fenilbutazone – che è un analgesico per i dolori articolari e le coliche degli equini. Questo farmaco non può essere somministrato agli animali destinati al consumo alimentare umano, perché in rari casi può provocare anemia e leucemia.
A causa della crisi economica, tuttavia, si macellano sempre più cavalli e si sospetta che ciò non avvenga solo in strutture autorizzate.
Per di più i cavalli non sono marchiati, come avviene nel caso di bovini e ovini, e quindi non sempre è chiaro se siano o meno destinati al mercato alimentare.
“Se Findus e Tesco non hanno una filiera sicura per i loro prodotti, allora ci troviamo davanti a un grosso problema”, ha detto Alan Reilly. Secondo le autorità britanniche e irlandesi la responsabilità dei controlli della carne spetta ai supermercati e ai produttori.
(Fonte : Nrc Handelsblad)
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Io non capisco il pubblico. Ma davvero pensavate che a fregarci fossero solo i banchieri?