Una dichiarazione d’intenti per proseguire e rinforzare la collaborazione militare tra Svizzera e Israele è stata firmata giovedì a Davos, dal presidente della Confederazione Ueli Maurer e dal ministro israeliano della Difesa Ehud Barak.
Il testo era stato approvato dal Consiglio federale già lo scorso ottobre.
In concreto, la dichiarazione prevede lo scambio di informazioni e di esperienze nell’ambito della protezione dei civili e una collaborazione nel settore degli armamenti. Non verrà estesa oltre questi ambiti.
Una trentina fra organizzazioni e partiti hanno protestato contro l’accordo siglato a Davos. Tra questi vi sono il Gruppo per una Svizzera senza esercito e la società svizzero-palestinese, il partito de I Verdi e il partito socialista.
Secondo gli oppositori all’accordo, quanto firmato da Maurer e Barak è un riconoscimento scandaloso e inaccettabile della politica israeliana di colonizzazione e delle continue violazioni del diritto internazionale da parte di Israele.
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