Il presidente on. Michele Foletti ha risposto alla lettera che lo scorso 14 dicembre dicembre il comitato dell’iniziativa popolare antiburqa aveva scritto al Gran Consiglio per sollecitarlo ad esaminare al più presto l’iniziativa in modo che la stessa potesse essere messa in votazione popolare il 9 giugno (in concomitanza con una votazione federale), e cioè – come indicato in modo chiaro e perentorio nell’art. 90 cpv. 3 della Costituzione cantonale – entro il termine di 2 anni dalla pubblicazione sul Foglio ufficiale del risultato dell’iniziativa popolare, sottoscritta da 11.767 cittadini.
Lo comunica alla stampa il primo firmatario Giorgio Ghiringhelli, sottolineando altresì che per poter indire una votazione popolare il 9 giugno il Gran Consiglio dovrà deliberare sull’iniziativa al più tardi entro la sessione del 18 febbraio o dell’11 marzo.
“Lascio ai giuristi ogni interpretazione circa la perentorietà dei termini – scrive Foletti -, ma assicuro che è volontà mia e dell’intero Gran Consiglio il fare in modo che le iniziative popolari siano sottoposte al voto entro termini ragionevoli”.
“Dalle informazioni assunte ritengo che, indipendentemente dalla presentazione di un messaggio da parte del Consiglio di Stato, sarà verosimilmente possibile procedere con la consultazione popolare il 9 giugno 2013, data già fissata per una consultazione a livello federale.”
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Non riesco a trovare il testo integrale dell'iniziativa. In particolare sarei interessato a capire se "Vietare la dissimulazione del viso nei luoghi pubblici e aperti al pubblico" implica il rispetto di questa norma anche in luoghi pubblici e aperti al pubblico all'aria aperta (tipo strade, sentieri, parchi ecc.).
Vorrei infatti continuare a tenere una bella sciarpa sul volto se fa freddo, mettermi il casco e gli occhialoni quando scio, nonché il copri-orecchie e la museruola antivento quando vado in bici d'inverno, il casco integrale sia quando vado in moto che quando non ho voglia di togliermelo mentre piscio a bordo strada, la maschera di carnevale e la muta da sub.
Detto questo, delle due l'una:
- o la norma deve essere applicata solo nei locali tipo bar, ristoranti, centri commerciali, e allora, anche se penso che l'unico che dovrebbe poter decidere se gradisce che uno entri nel suo locale con o senza il volto coperto da burqa, caschi e sciarpe non è Ghiringhelli, ma il proprietario del locale, in considerazione di "motivi di sicurezza" essa può avere una sua giustificazione
- oppure la norma si appllica anche all'aperto e allora per evitare i casi sopracitati, tanto valeva che Ghiringhelli ne proponesse una esplicita anti-burqa dal titolo: "Vietato indossare il burqa in Svizzera, dentro, fuori e dappertutto".
Comunque mi riservo di leggere il testo dell'iniziativa, perché a suo tempo penso di aver firmato per la stessa, privilegiando la sicurezza pubblica (infatti a me di come uno si veste non me ne può fregar di meno), ma ora, se non dirimo questi possibili inghippi, mi assalgono i dubbi di aver fatto una stupidata. Ringrazio chi volesse darmi indicazioni su dove leggere il teso integrale dell'iniziativa.
MXM
Ceterum censeo BNS (BCE, FED ecc.) delendam esse
Anche io penso che dovrebbe essere esplicita contro il burqa. Non posso sopportare che qualcuno mi multa se porto degli occhiali da sole troppo grandi o giro con la sciarpa attorno alla faccia. Senza contare che il Ticino é il Cantone con più alto tasso di Ozono e non vorrei che mi si impedisse di portare una mascherina anti-smog all'aperto solo perché il signor Ghiringhelli ha un conto in sospeso con le "arroganti" principesse saudite che vengono allo Splendid di Lugano e a fare compere in Via Nassa.
Vorrei anche aggiungere che é inutile cammuffare questa legge contro la criminalità, siccome non penso che un delinquente che vuole rapinare per strada la sciüra Bernasconi si astenga dal mettere il passamontagna solo per non rischiare la multa dall'agente Grüber...