Un taglio di mille franchi minaccia i salari dei dipendenti comunali di Chiasso. Lunedì sera sono stati convocati a una riunione organizzata dal sindacato OCST e a cui hanno partecipato anche rappresentanti del sindacato VPOD e dei sindacati di polizia.
Sull’edizione odierna del Corriere del Ticino si legge che in una circolare inviata agli impiegati il Municipio di Chiasso ha spiegato che: “Il contributo straordinario sarà restituito per intero se il conto d’esercizio del Comune chiude in pareggio a consuntivo 2013 dopo la restituzione.
“Si tratterebbe dunque di un prestito, senza interessi e senza garanzia di ritorno – ha dichiarato Dante Peverelli, segretario regionale dell’OCST, deplorando il fatto che i sindacati non siano stati convocati prima della decisione di operare il taglio dei salari ai dipendenti.
Il Corriere del Ticino : “L’applicazione della misura dipende dalla decisione che prenderanno i deputati del Gran Consiglio in merito al Preventivo 2013.
Se sarà approvato, il taglio del 2% sugli stipendi dei dipendenti comunali sarà sottoposto all’esame della Commissione della gestione ed in seguito al consenso del Legislativo di Chiasso.
[…] Ma come verrà applicata la misura? La somma dedotta varia infatti sensibilmente a dipendenza del salario preso in considerazione e l’Esecutivo di Chiasso non ha infatti specificato se il taglio verrà calcolato su quello lordo o su quello netto.
[…] L’OCST, col consenso unanime dell’ottantina di dipendenti comunali presenti, propone un ritrovo con l’Esecutivo chiassese per discutere la misura e le esatte condizioni d’attuazione.
“L’incontro – ha evidenziato Peverelli – sarà utile anche se il voto del Gran Consiglio risultasse negativo: perché cose di questo tipo non devono più succedere”.
“Non dobbiamo avere paura di reagire, anche con uno sciopero – ha concluso Raoul Ghisletta , segretario del sindacato VPOD.