L’unione italiana di centro sinistra si presenterà alle elezioni legislative del 2013 con Pierluigi Bersani, che domenica ha vinto le primarie battendo il sindaco di Firenze, Matteo Renzi.
Bersani può diventare il nuovo primo ministro italiano, a condizione che il suo partito gliene lasci la possibilità
.

Bersani ha certamente vinto sul suo rivale Matteo Renzi, 37 anni appena, ma non sui bisogni di cambiamento della popolazione, scrive il quotidiano italiano La Repubblica: “Il capo del partito si è lanciato in una vera sfida e l’ha vinta. Tuttavia sbaglia, se crede di aver vinto l’aspirazione al cambiamento rimettendo Renzi al suo posto.
Questo desiderio persiste e aspetta delle risposte.
Le primarie fanno chiaramente apparire che il tema del cambiamento è ben più di una semplice questione di generazione. Ma guai a Bersani se si farà raggirare dagli ‘elefanti’ del partito, che vogliono anch’essi una parte della torta. Per poter vincere e dirigere, il partito deve volere un cambiamento reale e deve iniziare a cambiare al suo interno.”

Il candidato del Partito democratico italiano alle elezioni legislative 2013, Pierluigi Bersani, sarebbe il degno successore del premier Mario Monti, scrive il blogger Charlemagne sul sito internet del settimanale inglese The Economist : “Il suo successo alle primarie e il numero crescente dei suffragi ottenuto dalla sinistra, rendono sempre più probabile una coalizione fra il PD e la sinistra ecologica e liberale SEL, anche per formare una maggioranza assoluta in governo dopo le legislative del marzo 2013.
Gli elettori andati a votare domenica sapevano che eventualmente stavano votando il loro nuovo primo ministro. Non va inoltre dimenticato l’elemento preponderante : l’esperienza di Bersani, ministro in quattro governi.”