Dopo poche ore dall’annuncio di un cessate il fuoco in concomitanza con la visita del premier egiziano, Israele ha ripreso i raid su Gaza colpendo il nord della Striscia. Lo riferisce il sito di al Arabiya citando fonti della sicurezza.
Il premier Benjamin Netanyahu aveva annunciato lo stop dei raid israeliani durante la visita di tre ore del premier egiziano, Hisham Kandil.
La radio militare riferisce di attacchi alle città di Ashqelon e Beer Sheva.
“L’Egitto non risparmierà alcuno sforzo per raggiungere una tregua a Gaza – ha detto il premier egiziano -Gli attacchi nella Striscia di Gaza sono un’aggressione.”
Da venerdì mattina decine di razzi sparati da Gaza hanno nuovamente colpito località nel Sud di Israele. Ingenti i danni materiali, ma dopo le numerose vittime di ieri oggi, ancora non vi sono stati morti.
Un portavoce militare ha precisato che Israele ha richiamato 16’000 riservisti, in prevalenza unità di fanteria e del genio.
Durante la notte l’aviazione militare israeliana ha proseguito i bombardamenti sulla Striscia di Gaza, rende noto il ministero dell’Interno di Hamas.
“Ci sono stati 130 attacchi durante la notte – afferma il portavoce ministeriale Islam Shahwan – decine di bombardamenti nel primo mattino.”
Il capo dell’esecutivo di Hamas a Gaza, Ismail Haniyeh, è apparso in pubblico per la prima volta negli ultimi tre giorni quando ha ricevuto il premier egiziano Hisham Kandil nell’ospedale al-Shifa.
La scorsa notte la marina israeliana ha colpito un generatore elettrico attiguo alla abitazione privata di Haniyeh, nel campo profughi palestinese Shati.
Secondo la radio militare l’attacco, che non ha provocato vittime, voleva essere un chiaro monito per il dirigente di Hamas.
(Fonte : La Stampa.it)