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Barack Obama e Mitt Romney hanno iniziato domenica lo sprint finale delle presidenziali statunitensi, per tentare di convincere gli ultimi indecisi e mobilitare le truppe, quando mancano circa 48 ore alla votazione.

I due candidati hanno proseguito la maratona elettorale nel penultimo giorno della campagna, mentre i sondaggi danno Obama in leggerissimo vantaggio negli Stati chiave.
Dopo mesi di spot pubblicitari e di attacchi reciproci, spesso anche duri, Obama e Romney hanno semplificato i rispettivi slogan : entrambi si sono detti essere il miglior rimedio per risolvere la crisi economica e sociale del paese.
Entrambi hanno fatto appello ai propri sostenitori e agli elettori indecisi affinchè vadano tutti a votare con la consapevolezza di fare la giusta scelta per il bene della nazione.

Nello Stato dell’Ohio e in quello dell’Iowa, Mitt Romney ha chiesto ai suoi sostenitori di votare e di convincere gli indecisi e chi è rimasto deluso dalla presidenza Obama di votare per lui.
Il repubblicano si è presentato come l’uomo che produrrà il cambiamento e la riconciliazione politica tra i due principali partiti del paese.

I sondaggi continuano a dare un leggerissimo ma persistente vantaggio di Obama nell’Ohio, nel Wisconsin, nell’Iowa e nel Nevada, il che sarebbe sufficiente per ottenere i 270 voti del collegio elettorale e compensare eventuali risultati negativi negli altri Stati.
Il campo democratico rimane comunque prudente e ammette che se martedì Obama vincerà non otterrà lo stesso vasto risultato del 2008. L’importante in ogni caso è vincere, anche con uno scarto di voti minimo.