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La Cancelleria federale ribadisce all’ASNI: “I referendum fiscali sono falliti”

La Cancelleria federale non terrà conto delle firme giunte in ritardo, per colpa di una negligenza evidente e comprovata di alcuni comuni, in appoggio al referendum contro gli accordi fiscali con Germania, Inghilterra e Austria. La decisione è definitiva ma contro di essa potrà essere interposto appello al Tribunale federale, e ciò entro 30 giorni. L’ASNI, Associazione per una Svizzera Neutrale e Indipendente, ha già annunciato ufficialmente che lo farà.

In un comunicato l’ASNI deplora che “il formalismo giuridico abbia la precedenza sui diritti politici garantiti dalla Costituzione”. Secondo la Cancelleria il referendum contro gli accordi con la Germania sarebbe fallito per circa 1500 firme mancanti, quello contro gli accordi con l’Inghilterra per circa 2500. Ma ben 2800 firme sono state inoltrate alla Cancelleria da certi comuni (Ginevra in particolare) con un ritardo che, anche se non intenzionale, costituisce certo negligenza grave. Su questo caso politico interessante la suprema istanza di Mon Repos sarà chiamata a decidere.

(Fonte: Swisscom)

Relatore

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  • Secondo me l'ASNI ha ragione da vendere.

    Va da sè che sono le banche stesse a non voler difendere più il segreto bancario (vedi intervista ad Ermotti).

    Secondo me la questione deve essere stata posta in questo modo: "O vi accontetate di un tot del mercato, o vi toglieremo anche quello".

    Quindi insisto: "Bisogna delegittimare la moralità delle tasse e appoggiare il pensiero liberista in tutto il mondo, in modo da togliere alla violenza degli Stati il consenso delle proprie opinioni pubbliche".

    Ciò impone che anche alle nostre latituduni le tasse siano considerate per quello che sono: UN FURTO.

    Altrimenti ci sarà sempre qualcuno che userà la violenza per difendere il suo osso.

    • Secondo me è comunque strano che giochino così sporco
      per evitare due referendum
      che sono (penso) in grado di vincere
      senza troppi patemi.

      • Poniamo che si facciano i referendum e che saltino gli accordi fiscali.
        Pensi che le banche potrebbero tornare a fare quello che facevano nei bei tempi che furono?
        Neanche per sogno.
        Jack quello che è stato imposto alla Svizzera è stato imposto "a muso duro".
        Secondo me c'è dietro un colossale ricatto, da far tremar ... "le vene e i polsi".
        Semmai la domanda da porre al Consiglio Federale sarebbe la seguente:
        "Perché non ce lo dite anche a noi?"

  • Inoltre, dico io, quale Cancelleria federale dei miei stivali.
    Questa è una decisione del governo.
    Che indirizza il contenzioso verso Losanna.

    Io la vedo brutta ma
    combattere
    bisogna.

    I sette nani e le grandi banche vogliono gli accordi fiscali
    e, se sono cattivi,
    LI VOGLIONO ANCORA DI PIÙ!

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