Diventerebbe la seconda città più grande del Ticino : la nuova Bellinzona, nata dall’aggregazione di 16 comuni, forte di 50mila abitanti. Un progetto ambizioso, parallelo a quello originariamente lanciato da Giorgio Ghiringhelli e che dovrebbe essere realizzato entro quattro anni.
Dal progetto si è detto fuori il comune di Sant’Antonino – scrive oggi il Corriere del Ticino – un progetto realizzabile anche perchè “oggi il Municipio di Bellinzona si presenta unito ed è ritenuto affidabile.
“Il segnale politico che il Bellinzonese sta lanciando è fortissimo – sottolinea Andrea Bersani al termine della riunione tenutasi ieri per fare il punto dopo le ultime settimane di incontri per verificare la situazione nei vari Comuni.
Il sindaco di Giubiasco si è assunto la coordinazione dell’iniziativa con gli omologhi Mario Branda di Bellinzona e Riccardo Calastri di Sementina, che il 6 novembre ospiterà la cerimonia per la sottoscrizione ufficiale dell’istanza aggregativa al governo.
La firmeranno Arbedo-Castione, Bellinzona, Cadenazzo, Camorino, Claro, Giubiasco, Gnosca, Gorduno, Gudo, Lumino, Moleno, Monte Carasso, Pianezzo, Preonzo, S. Antonio e Sementina.
“Fino a pochi mesi fa nessuno avrebbe mai scommesso sull’effettiva possibilità di riuscita del progetto – sottolinea – Pensavamo di partire in 4-5 e siamo in 16. È entusiasmante, ma un’adesione così massiccia è anche una bella sfida.”
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