A Bissone il Municipio non si dimette. Elio Genazzi chiede prudenza

L’Esecutivo di Bissone non intende dare le dimissioni, malgrado le richieste in tal senso espresse da diversi consiglieri comu­nali. Ha invece lasciato l’incarico, adducendo motivazioni personali, il presidente del Legisla­tivo Maurizio Frigerio.

Le dimissioni del Municipio erano state chieste nella seduta di lunedì sera del Consiglio comunale, a seguito della vicenda che aveva portato all’arresto del Sindaco Ludwig Grosa (arrestato per le accuse – ancora al vaglio degli inquirenti – di estorsione, diffamazione, calunnia, coazione, corruzione passiva e infedeltà nella gestione pubblica).

Il Partito socialista ha ribadito tramite il pre­sidente Saverio Lurati la necessità di procedere al commissa­riamento del Comune, scrive il Corriere del Ticino :”Per garanti­re maggior serenità e sicurezza all’intera cit­tadinanza del borgo.
… il capo della Sezione Enti loca­li, Elio Genazzi, ha ricordato che dal profilo puramente tecnico e nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 207 della Legge Organi­ca, non vi sono al momento attuale gli estre­mi per procedere ad un commissariamento.
In passato ci sono stati un paio di Comuni dove è stato attuato un provvedimento del genere, spiega, ma soprattutto perché man­cavano le persone.
“A Bissone i municipali per amministrare ci sono: c’è chi dice che sono incapaci, altri il contrario, ma alle ele­zioni hanno ottenuto la maggioranza asso­luta e questo va comunque rispettato. E in frangenti come questo occorre essere molto prudenti nell’interesse della democrazia.”