Forse pochi lo faranno, ma è per me un dovere morale ed una fondamentale forma di rispetto
ringraziare tutti i Chiassesi che con il loro 60,2 % hanno espresso la loro contrarietà al semisvincolo di Bellinzona.
Sicuramente, cari concittadini ed elettori, ognuno di voi avrà votato no secondo
le proprie convinzioni, chi per non spendere preziosissimi fondi pubblici per una colata di
cemento, chi per salvaguardare l’ambiente, chi per dirottare il costo di questo semisvincolo verso
un miglioramento sostenibile della viabilità del nostro Mendrisiotto. Non importa, sono tutte
motivazioni assolutamente apprezzabili e che mi fanno pensare che buona parte dei Chiassesi
mostrano una grande sensibilità verso la propria salute, per l’ambiente che ci circonda e per un
vero e proprio cambiamento della politica dei trasporti orientata ad una maggior attenzione per
la mobilità dolce.
Quindi grazie, cari Chiassesi, anche se il semisvincolo si farà perché il potere del cemento è ancora troppo forte, il segnale che avete lanciato in questa votazione da speranza, a me alla sezione dei Verdi affinchè i Chiassesi non ritornino, a medio-lungo termine, ad essere nuovamente chiamati “nebiatt” e non a causa della nebbia dovuta alle sue storiche paludi, ma a causa delle nefaste e nocive esalazioni che la nostra città si trova costretta a subire. Dal canto nostro, il gruppo dei Verdi di Chiasso sarà sempre in prima linea a difendere i vostri interessi.
Roberto De Tullio, Verdi di Chiasso
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