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La CFTC, l’organismo statunitense di vigilanza sui mercati dei derivati e dei contratti a termine, sta collaborando con le autorità britanniche al fine di individuare l’origine del misterioso crollo dei prezzi del petrolio registrato nella giornata di lunedì.

Ad annunciarlo è stato uno dei commissari che compongono l’agenzia americana, Bart Chilton, in un’intervista rilasciata a Dow Jones Newswire.
L’anomalia si è verificata quando il valore del Brent e del WTI hanno perso oltre 4 dollari in pochi minuti alla fine della seduta newyorkese.
Chilton ha precisato che la CFTF non esclude che possa essere stata effettuata una vera e propria manipolazione, dal momento che il problema non dovrebbe essere stato causato da un solo ordine sbagliato.
Il commissario ha anche sottolineato come, al momento del crollo del prezzo, il mercato fosse dominato dagli attori specializzati nel trading ad alta frequenza, sistema di compravendita automatica che sfrutta complessi algoritmi informatici.
In questo caso si riproporrebbe ancora il dibattito sull’uso di tecnologie avanzate negli scambi azionari, già da tempo nel mirino di numerosi regolatori.

(Fonte : Valori.it)