In merito alle notizie negative sulle finanze del Comune di Lugano, si rileva che è presto per “fasciarsi la testa”. Tuttavia, se anche il Consuntivo 2012 dovesse confermare il deficit annunciato a preventivo, o eventualmente correggerlo in peggio, la Lega dei Ticinesi annuncia già fin d’ora, a titolo “preventivo”, la propria assoluta e totale contrarietà a qualsiasi ipotesi di aumento del moltiplicatore o di introduzione di nuovi balzelli, che andrebbero a detrimento dell’economia e della popolazione luganese, in un circolo vizioso.

Il peggioramento dei conti comunali è un fenomeno generalizzato, legato anche ai problemi della piazza finanziaria e, di conseguenza, di tutte le persone giuridiche e fisiche che vi ruotano attorno. Problemi per i quali si può, tanto per cominciare, ringraziare l’autorità federale e la sua politica del cedimento ad oltranza nei confronti degli attacchi esteri alla piazza finanziaria svizzera. Da questo profilo la situazione non potrà che peggiorare.
Va poi considerato anche un altro elemento importante, ossia il fatto che il DFE non emette le notifiche di tassazione; ovvio poi che i soldi non entrino nelle casse pubbliche.

In ogni caso, l’eventualità dei conti 2012 in rosso a Lugano non fa che confermare la necessità di dare seguito ad alcune delle indicazioni della Lega dei Ticinesi, ossia:
– Trasferire quanto prima la proprietà del polo culturale ad un ente esterno, che poi lo riaffitterebbe alla Città, ciò che per il futuro permetterebbe un risparmio di ca 8 milioni all’anno sui costi di gestione ed ammortamento della struttura. Costi che altrimenti navigherebbero sui 25 milioni annuali;
– Dimezzare il budget del Dicastero cultura, attestato globalmente a 17 milioni all’anno;
– Abbandonare progetti megalomani nel “polo sportivo”;
– Ottenere almeno 100 milioni dai privati nell’operazione Campo Marzio;
– Ridurre i contributi di perequazione a carico della Città di Lugano.

Giuliano Bignasca
Lorenzo Quadri
Municipali Lega dei Ticinesi