Il Consiglio della politica monetaria della Banca centrale europea deve pronunciarsi giovedì sul riacquisto di nuovi debiti di Stato da parte dell’istituto. Questa iniziativa dovrebbe ridurre i premi di rischio per i paesi in difficoltà della Zona euro.
Il passato ha mostrato come l’intervento della Banca centrale europea nulla può contro la crisi finanziaria a lungo termine, scrive il quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung, che si oppone al riacquisto dei debiti pubblici.
“Certo – si legge nell’articolo – la BCE può a sua discrezione iniettare tanti soldi quanto desidera. Ma sinora il privilegio di poter stampare banconote non è servito a molto.
Ecco dunque un nuovo tentativo… ma la stampa di biglietti nasconde dei rischi. C’è ovviamente il rischio di inflazione, il fatto che i molti miliardi versati nelle banche spingono i prezzi al rialzo. C’è anche il rischio della perdita : se l’Italia ad esempio lasciasse la Zona euro, la BCE avrà allora titoli di Stato minacciati di estinzione.
Il contribuente tedesco ne sarà garante nella misura del 27%. Il Parlamento tedesco si è espresso in merito? No. … Se i politici voglio salvare la Zona euro, lo dovranno fare da soli, previa consultazione del parere popolare.
Esistono numerose possibilità, che vanno dall’introduzione delle euro obbligazioni a un patto di annullamento del debito. Il joker della BCE è allettante ma troppo presto si dimentica che non permette di adagiarsi a lungo termine.”
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