Risposta all’interrogazione di Christian Vitta, Marco Chiesa, Gianni Guidicelli del 10 agosto 2012 “Alcune informazioni per meglio capire la portata dell’iniziativa popolare “Un concreto aiuto agli anziani in difficoltà”.
Il Comitato interpartitico contrario alla 13a AVS prende atto della dettagliata risposta del Governo all’interrogazione summenzionata.
Rileva con preoccupazione che l’iniziativa impropriamente definita “tredicesima AVS” contiene diverse gravi pecche, che se accettata renderebbe solo più iniquo l’intero impianto del nostro sistema sociale.
Nello specifico creerà grosse diseguaglianze di trattamento tra le fasce deboli della nostra società a vantaggio di una categoria di anziani al beneficio delle prestazioni complementari, già ben tutelata rispetto ad altre.
L’informazione ribadita oggi dal Consiglio di Stato, secondo cui la presunta “tredicesima AVS” sarebbe destinata a 1 solo anziano su 5, conferma quanto si va dicendo da mesi, ossia che l’iniziativa andrebbe a beneficio solo di una netta minoranza di anziani, certamente non ricca, ma che può far capo a una rete sociale di qualità.
Con tutti i distinguo del caso va anche rilevato come il 37% beneficiari di prestazioni complementari che potrebbero ricevere la “tredicesima AVS” sono anziani di origine straniera.
Checché ne dica la Lega, siamo quindi ben lungi dal favorire unicamente i “noss vecc”! La presunta “tredicesima AVS” è dunque mera propaganda politica, che se approvata il prossimo 23 settembre verrà finanziata da tutti i contribuenti ticinesi, con un costo di 16-20 milioni di franchi suddivisi tra Cantone e Comuni.
In un periodo in cui le finanze pubbliche non sono di certo rosee, e il Dipartimento della sanità e della socialità è chiamato a risparmiare oltre 40 milioni di franchi, l’iniziativa potrebbe sottrarre importanti risorse finanziarie che potrebbero servire al finanziamento di altri progetti sociali più mirate ed equi (aiuti ad anziani senza PC a causa dell’effetto soglia, giovani disoccupati, famiglie monoparentali in difficoltà).
Il Comitato “Per non illudere i nostri anziani” stigmatizza poi i toni di una campagna pubblicitaria a sostegno dell’iniziativa, vacua nei contenuti, ma meschina ed illusoria nelle immagini, che fa leva, ingannandoli, sui sentimenti di una fascia della popolazione cui si suggerisce che l’affetto intergenerazionale è condizionato dal sostegno finanziario che le generazioni più giovani sapranno versare a quelle che le hanno precedute.
Per questi motivi il 23 settembre prossimo è necessario un NO popolare ragionato alla presunta “tredicesima AVS”, senza però dimenticare di poi continuare a operare in modo da avere una socialità sempre più equa.
I copresidenti
Michele Bertini – PLRT
Orlando Del Don – UDC
Giovanni Jelmini – PPD
Saverio Lurati – PS
Sergio Savoia – I Verdi
Comitato interpartitico “Per non illudere i nostri anziani”
Comitato contrario alla 13a AVS
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I NUOVI CROCIATI, sempre interessati !
I perfidi tentativi di osteggiare con tutti i mezzi “l'aiuto agli anziani BISOGNOSI”, con argomentazioni faziose e non veritiere, imperversano su tutti i media del Cantone (ticinolive non fa eccezione), con un vigore inconsueto (mettessero tanta energia per altri problemi reali del Cantone). Forse nascondono la paura di una clamorosa risposta popolare che faccia 90 con eventuali ripercussioni elettorali.
Si pensa di usare l'autorità in luogo dell'autorevolezza (forse non sanno neppure comprendere la differenza) e così il CdStato e le segreterie dei “partiti storici”, UDC e rossoverdi, con la prepotenza che li contraddistingue da sempre, si lasciano andare a dichiarazioni temerarie, tanto da indurre a pensare che il testo dell'iniziativa non sia stato neppure letto e compreso. Che facia da tola!
Suite per i camuffati dai pollici rossi.
Il volantino firmato dai portaborse delle segreterie del “partitume” già citato in precedenza, pur di giustificare le indifendibili argomentazioni espresse nel dibattito televisivo, si lasciano andare ad irrispettose frasi verso gli anziani bisognosi.
I prepotenti tapini arrivano persino a mettere in campo la carta razzista (è tutto dire) asserendo che l'aiuto proposto con l'iniziativa andrebbe a beneficio dei soli anziani stranieri e che ai ticinesi non andrebbe neppure un centesimo, quando invece il testo dell'iniziativa chiarisce fin troppo bene che gli stranieri che ne beneficeranno devono avere almeno aver accumulato 12 anni di contributi.
Trattandosi di anziani che pagano regolarmente le tasse in Ticino (e non a Svitto), fa un po' specie che ad impantanarsi in questi virtuosismi razzisti siano proprio quanti in passato, e nel presente, agli stranieri hanno concesso non solo le mutande.
Caro Gipo hai perfettamente ragione e aggiungo che i cinque del comitato interpartitico, mah!, non hanno sicuramente problemi per
arrivare alla fine del mese. Quello dell´UDC il presidente del PPD men che meno. Soldi poi che vengono buttati dalla finestra, in
questa repubblica delle banane,per cose inutili, i cinque moschettieri
si guardano bene dal metterli in piazza. Avanti insci! :roll:
EVVIVA! TUTTI AL COPERTO!
Stendiamo un velo pietoso sul rimprovero assurdo - il leitmotiv di Vitta, Beltraminelli, Martinelli (pensione dichiarata (?!) 11'000 CHF + AVS, troppa grazia sant’Antonio del PSA) e compagni di merenda - che l'aiuto verrebbe concesso ad un solo anziano su cinque e dunque, di conseguenza, POCO ONEROSO, farebbe comunque il 20%, a significare che il problema esiste, eccome che esiste!
Gli anziani benestanti (docenti, ex funzionari cantonali e federali, poste, ffs, fra l’altro, che pure hanno finanziato la loro rendita) dovrebbero far prova di decenza e di solidarietà. Magistrati ed ex CDStato, che la pensione non l'hanno mai pagata, ma che la palpano, danno qui la misura di dirittura morale di certi personaggi da commedia napoletana. Cosa hanno fatto, in un quarto di secolo (25 anni e +) i vari direttori che si sono succeduti alla giuda del DSS per migliorare le condizioni di vita degli anziani meno fortunati, oltre che spartirsi i cadreghini nei CdA che contano e nelle associazioni no(?)profit rossoverdi che appesantiscono (eufemismo) la spesa del Cantone?
I più audaci oppositori sono “scivolati” vergognosamente su frasi del tipo: “è uno spreco di risorse”. Concedere finalmente pochi spiccioli agli anziani meno fortunati ed in difficoltà è diventato agli occhi di questi miserabili ben nutriti, “uno spreco”.
Non ho mai sentito tanto sprezzo e degli insulti peggiori, proferiti all'indirizzo degli anziani bisognosi e MERITEVOLI che hanno la dignità di rifiutare l'assistenza pubblica, e che hanno lavorato per una intera vita, spesso a prezzo di enormi sacrifici.
Sento in questa campagna denigrante un forte odor di puzzola (predatore carnivoro che si difende lanciando gas dal “popotamo”), e vedo:
tanto egoismo,
tanta pusillanimità...
e una grande malafede.
“Te pagaa tüta la tua vita per la comünità, ‘mò te pò anca crepà !”
I cinque saggi segnalano iniquità nei confronti di anziani senza PC a causa dell'effetto soglia. I loro partiti tutti assieme (PLRT, PPD, UDC, PS e Verdi) non hanno la possibilità di correggere queste iniquità? Si impegnano solo se c'è da combattere l'iniziativa della Lega?