“Nemico dello Stato”: l’ira funesta dei moralisti a senso unico – di Lorenzo Quadri


Nella foto: il nemico pubblico numero 1 d’America


L’associazione Belticino, esponente del vero “partito dell’odio”, quello che considera chi osa pensarla diversamente su determinati temi sensibili come delinquente e nemico del popolo, si produce in un nuovo tentativo di demonizzazione dell’avversario leghista, inteso come il nemico da abbattere.

Belticino non ha gradito che l’Associazione servizio pubblico abbia invitato il sottoscritto ad una serata sul tema degli sgravi fiscali. Di conseguenza, partorisce una nuova equazione in base alla quale il sottoscritto sarebbe un “nemico dello Stato” perché lavora al Mattino della domenica (non a tempo pieno, dal momento che sono municipale di Lugano, carica che occupa almeno il 50% del tempo lavorativo, e consigliere nazionale).

Al proposito mi permetto due considerazioni.

Primo: chi, come l’associazione Belticino, ha la morale a senso unico e si scandalizza solo in funzione partitica, non è minimamente nella condizione di montare in cattedra.

Secondo: alla serata in questione non ho chiesto io di partecipare, ma sono stato cortesemente invitato. Tuttavia, non me l’ha di certo prescritto il medico di presenziare, tanto più che le cose da fare non mi mancano di sicuro (vedi sopra). Se del caso, posso anche rinunciare: ci penserà l’associazione Belticino a mandare un rappresentante dal pedigree politico gradito e che, diversamente dal sottoscritto, non sia “nemico dello Stato”; accusa peraltro quantomeno bislacca visto che rivolta a chi, al servizio della collettività, dedica una parte importante del proprio tempo, senza contare le ore.

Lorenzo Quadri

Relatore

View Comments

  • Hanno paura che con una fiscalità equa vengano a mancare i fondi per i loro stipendi e le loro pensioni d'oro.

  • Belticino non finisce mai di stupire quanto a spirito di tolleranza e rispetto del pluralismo. Che sia l'anima stalinista che non si riesce a mascherare?

  • aspetto con ansia l'articolo di scavìa sulla spedizione punitiva dei tre populeghisti in quel di locarno contro una persone che sfruttava la sua (e nostra) libertà d'espressione...

    ...a già che sbadatino che sono, scavìa si è già espresso in merito ai fattacci sulla carta da cesso di cui è redattore...e che, per inciso, non leggo da decenni!!

    alla faccia della doppia morale!!

    • Malgrado il resoconto romanzato fattone dal Caffè, non sembra esserci stata in quella occasione né violenza né minaccia di violenza. Di cosa sarebbero colpevoli i tre leghisti? Di passeggiare con un cane lupo? Di passeggiare con un bastone (presumo da passeggio)? Di passeggiare dopo le 22? Il giornalista del Caffè la chiama "spedizione punitiva" ma dal resoconto non risulta.

  • C'è la doppia morale di qua come c'è quella di là.
    A me pare che Quadri non sia farina d'ostia da questo punto di vista, ergo idoneo a calare lezioni d'ordine morale.
    Da anni, ogni domenica, butta fango sulle persone che non la pensano come lui ed il suo presidente a vita.
    Del resto proviene dalla scuola del *Diavolo*, il che è tutto dire. Quindi.... :mrgreen: :mrgreen:

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